Lo Spumante Alta Langa è un Metodo Classico prodotto in Piemonte, che rappresenta una delle migliori eccellenze di questa importante regione del vino. Nonostante abbia ottenuto il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata solo nel 2002 e la Docg nel 2011, questa tradizione piemontese può vantare origini molto antiche. Fin dall’inizio dell’Ottocento, i Conti di Sambuy cominciarono a introdurre la coltivazione dei vitigni francesi Chardonnay e Pinot Nero per realizzare un Metodo Classico italiano sul modello dello Champagne. Verso la metà dell’Ottocento, dopo un viaggio a Reims, Carlo Gancia cominciò a sperimentare la realizzazione di un vino spumante con rifermentazione in bottiglia, utilizzando Chardonnay e Pinot Noir. Grazie a questi presupposti, si sviluppò in Piemonte una cultura della spumantizzazione, che favorì una produzione regionale, fino alla creazione del “Progetto Spumante Metodo Classico in Piemonte”. Da questo primo nucleo d’intesa, si è poi sviluppato un piano più strutturato, che ha condotto alla realizzazione di vigneti sperimentali entrati in produzione nel 1994. Gli ottimi risultati iniziali hanno portato pochi anni dopo alla creazione del disciplinare dell’Alta Langa. Oggi la Denominazione ha raggiunto alti livelli qualitativi ed è una delle aree più importanti d’Italia in questo campo.
Lo Spumante Alta Langa è un Metodo Classico prodotto in Piemonte, che rappresenta una delle migliori eccellenze di questa importante regione del vino. Nonostante abbia ottenuto il riconoscimento della Denominazione d’Origine Controllata solo nel 2002 e la Docg nel 2011, questa tradizione piemontese può vantare origini molto antiche. Fin dall’inizio dell’Ottocento, i Conti di Sambuy cominciarono a introdurre la coltivazione dei vitigni francesi Chardonnay e Pinot Nero per realizzare un Metodo Classico italiano sul modello dello Champagne. Verso la metà dell’Ottocento, dopo un viaggio a Reims, Carlo Gancia cominciò a sperimentare la realizzazione di un vino spumante con rifermentazione in bottiglia, utilizzando Chardonnay e Pinot Noir. Grazie a questi presupposti, si sviluppò in Piemonte una cultura della spumantizzazione, che favorì una produzione regionale, fino alla creazione del “Progetto Spumante Metodo Classico in Piemonte”. Da questo primo nucleo d’intesa, si è poi sviluppato un piano più strutturato, che ha condotto alla realizzazione di vigneti sperimentali entrati in produzione nel 1994. Gli ottimi risultati iniziali hanno portato pochi anni dopo alla creazione del disciplinare dell’Alta Langa. Oggi la Denominazione ha raggiunto alti livelli qualitativi ed è una delle aree più importanti d’Italia in questo campo.
La zona di produzione dell’Alta Langa spumante si trova nell’area meridionale della regione del Piemonte ed è caratterizzata dalla presenza dei primi rilievi dell’Appennino Ligure. Si tratta di una magnifica area collinare, compresa nel territorio delle province di Asti, Alessandria e Cuneo. Le vigne sono coltivate a un’altitudine compresa tra 250 e gli 800 metri sul livello del mare, su terreni molto vocati, costituiti prevalentemente da marne calcareo-argillose, particolarmente indicate per le esigenze del Pinot Noir e dello Chardonnay, che su queste terre povere e drenanti si esprimono con grande finezza ed eleganza. Le esposizioni soleggiate e il clima particolarmente mite, che già risente del benefico influsso delle dolci brezze che risalgono dal mar Ligure, permette ottime maturazioni delle uve. Le altitudini elevate offrono il grande vantaggio di poter contare su importanti sbalzi termici tra le temperature del giorno e della notte, che favoriscono lo sviluppo di profumi e aromi molto intensi ed eleganti. Grazie a queste particolari caratteristiche pedoclimatiche, le uve mantengono un ottimo equilibrio, conservando un’alta acidità di base e una moderata concentrazione di zuccheri, caratteristiche assolutamente perfette per ottenere vini base con una gradazione alcolica bassa, ideali per procedere alla produzione di un Metodo Classico.
L’Alta Langa è oggi un simbolo del vino piemontese e una delle migliori espressioni del Metodo Classico della nostra penisola. Insieme a Franciacorta, Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg e Trento Doc, l’Alta Langa rappresenta una delle Denominazioni italiane più importanti tra quelle dedicate solo ed esclusivamente alla produzione di Metodo Classico. Dopo aver recuperato le antiche tradizioni della spumantistica piemontese, i produttori hanno deciso di posizionare L’Alta Langa tra le etichette di alta qualità, scrivendo un disciplinare di produzione particolarmente rigoroso. La base ampelografica è costituita da due dei principali vitigni coltivati nella Champagne: il Pinot Nero e lo Chardonnay, in purezza o assemblati in percentuali variabili. Il Metodo Classico Alta Langa può essere bianco o rosé, brut o pas dosé. Attualmente il vigneto è coltivato per circa il 70% con Pinot Noir, mentre il restante 30% con Chardonnay. La particolarità più importante di questo prodotto piemontese riguarda il periodo minimo d’affinamento sui lieviti. I disciplinari di Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg e Trento Doc prevedono quindici mesi, quello di Franciacorta 18 mesi, mentre Alta Langa richiede almeno 30 mesi sur lattes. Un periodo decisamente più lungo, adatto a far esprimere al meglio soprattutto il Pinot Nero e che, più in generale, consente di avere aromi complessi e profondi, ricchi e persistenti. Altro valore aggiunto del Metodo Classico Alta Langa rispetto alle altre produzioni italiane è l’indicazione obbligatoria del Millesimo in etichetta. In questo modo ogni bottiglia è pura e fedele espressione dell’annata, un valore importante per tutti gli appassionati che apprezzano le sfumature e amano ritrovare nel calice le caratteristiche climatiche della vendemmia, ogni anno uniche e diverse. Tutte caratteristiche che fanno dell’Alta Langa uno spumante dal prezzo molto competitivo.
Attualmente il Consorzio Alta Langa raccoglie 37 produttori, tra cui alcuni nomi storici come: Cantina Coppo, Giulio Cocchi, Enrico Serafino, F.lli. Gancia, Ettore Germano, Fontanafredda, Marcalberto, Deltetto e altri. Il numero di bottiglie prodotte in un anno è di circa 1,5 milioni, contro i 17 milioni della Franciacorta e i 10 milioni di Trento Doc. Proprio per questa sue dimensioni contenute, le etichette Alta Langa conservano ancora un profilo territoriale e sono realizzate con cura e passione artigianale. È una piccola produzione di alta qualità da scoprire nelle sue varie declinazioni: Alta Langa, Alta Langa Riserva, Alta Langa Rosé e Alta Langa Rosé Riserva. La percentuale spesso maggioritaria di Pinot Nero, che può arrivare al 70-80% dell’assemblaggio, contribuisce a donare al vino una buona struttura, potenza e ricchezza aromatica, sempre ben bilanciata dalle note eleganti, floreali e delicatamente fruttate tipiche dello Chardonnay. La coltivazione esclusivamente in alta collina, garantisce una straordinaria freschezza, che si traduce in un sorso scorrevole, vibrante e in una buona propensione all’invecchiamento anche dopo il dégorgement. Proprio in virtù di queste particolari doti, l’Alta Langa è un metodo Classico dalla decisa vocazione gastronomica, ideale da portare a tavola a tutto pasto, non solo con menù di mare, ma nella versione Riserva, Rosé e Rosé Riserva anche con carni bianche delicate o con guazzetti di mare al pomodoro.
Stai cercando il miglior Spumante Alta Langa al prezzo più conveniente? Sfoglia il catalogo di Callmewine e scegli il tuo preferito tra l’ampia selezione proposta.