Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 2020 |
La distilleria Viere Hänte nasce ufficialmente nel 2020 con l’obiettivo di valorizzare l’antica ricchezza del territorio della Lessinia, area montuosa delle Prealpi Venete abitata dall’uomo fin da tempi remoti. Il termine “Lessinia” deriva dai nomi storici “Luxino”, “Lixino”, “Lesinio”, “Lissinorum” e “Lissinia”, tutti appellativi utilizzati con il significato di “terra usata e preparata per i pascoli”, testimonianza della tradizionale destinazione dell’area. Il primo nucleo di Cimbri, popolazione germanica che invase il territorio della Repubblica Romana nel II secolo a.C., si stanziò nella zona nel XIII secolo su concessione del vescovo Bartolomeo della Scala. Il nome Viere Hänte deriva dalla lingua cimbra e significa “venti”, inteso come numero cardinale, oppure “quattro mani”. Infatti, i Cimbri contavano i numeri sulle dita fino a quattro e successivamente utilizzavano le mani. Anche il logo della distilleria, che rappresenta due pietre accostate, simboleggia il numero venti per la cultura cimbra ed è inoltre emblema di solidità.
Nella preparazione del suo gin e del suo amaro, la realtà produttiva veneta Viere Hänte impiega principalmente botaniche locali, tra cui il sorbo dell’uccellatore, la castagna, il tiglio, il ginepro, l’arancia, il tarassaco, il sambuco, i chiodi di garofano, le gemme di pino, il biancospino, il basilico, la malva, la ruta, la china, il rabarbaro, il carciofo, l’assenzio, la genziana, il mandarino, la camomilla e il mallo di noce. Il metodo di lavorazione adottato è artigianale e l’utilizzo di zuccheri, spesso abusato nella moderna produzione liquoristica, è invece ben ponderato dalla distilleria, che impiega la quantità minima necessaria a creare armonia ed equilibrio gustativo nei propri prodotti. Inoltre, per il suo gin Viere Hänte utilizza alcol ottenuto da cereali coltivati a regime biologico.
Caratteristica comune agli spirits della distilleria Viere Hänte è rappresentata dall’irresistibile timbro balsamico donato dall’impiego delle botaniche della Lessinia. L’obiettivo è semplice: proporre un gin o un amaro altamente territoriali, raccontati attraverso curiose storie e illustrazione poste in etichetta. Inoltre, i colori del vetro utilizzato per le bottiglie richiamano sia le tonalità della Lessinia sia quelle della tradizione liquoristica italiana.