Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1861 |
Ettari vitati | 150 |
Produzione annuale | 1.600.000 bt |
Indirizzo | Marchesi di Barolo, Via Roma, 1 - 12060 Barolo (CN) |
Enologo | Flavio Fenocchio |
Alla tavola dei grandi produttori che hanno contribuito allo straordinario successo del prestigioso Barolo il posto d’onore è sicuramente riservato a Marchesi di Barolo. Una cantina che vanta una storia secolare di oltre 150 anni e che ancora oggi rappresenta un marchio simbolico e di riferimento nel gigantesco mondo enologico piemontese. La cantina sorge proprio nel comune di Barolo, l’unico degli undici comuni di riferimento che non è arroccato su una collina, ma bensì sviluppato su una superfice piana. In questo piccolissimo borgo di meno di 700 abitanti sorge impavido lo straordinario Castello dei Marchesi. Si tratta di un palazzo secolare che, oltre ad essere quasi un monumento del luogo, è anche il simbolo e la genesi del Barolo. Ed è proprio qua che è iniziata la storia dei Marchesi.
Era l’anno 1807 quando il Marchese Carlo Tancredi Falletti sposò la nobile francese Juliette Colbert Maulévrier, pronipote del Re Sole. Juliette fu la prima ad intuire le potenzialità del Nebbiolo coltivato in queste terre e notò come l’utilizzo di botti di legno apportava profondità e longevità al vino. Alla morte del marito a fine ‘800, in mancanza di eredi, la tenuta venne prima condotta con grande coraggio dalla moglie e poi venne rilevata da Pietro ed Ernesto Abbona, due giovani ragazzi che operavano nelle cantine ai piedi del castello. Da qui si fondono le storie della famiglia Falletti e Abbona, un destino che avrebbe scritto in pochi anni la storia di uno dei vini più famosi e apprezzati della nostra penisola. Dopo ben cinque generazioni i Marchesi di Barolo sono guidati ancora dalla famiglia Abbona. Anna ed Ernesto junior, insieme ai figli, continuano a portare avanti le antiche tradizioni di famiglia, cercando di produrre ogni anno vini di alta qualità, testimoni di un glorioso passato e interpreti di innovazione e modernità. Infatti la nuova famiglia ha traghettato la cantina verso l’innovazione, aprendo la strada a nuovi mercati esteri, senza mai rinunciare all’antica storia del passato.
La cantina Marchesi di Barolo si estende su 200 ettari e possiede terreni, oltre che nelle Langhe, anche nel Roero e Monferrato. Una lunga esperienza e una storica ricetta hanno portato la famiglia a concentrarsi su vitigni autoctoni, dominati dal Nebbiolo, e coltivati su terreni diversi di marne, argille, tufo, sabbie e arenarie. Inoltre un microclima temperato, reso tale dalla protezione delle Alpi a nord-ovest e degli Appennini a sud, ha reso questa zona una delle più vocate al mondo. Marchesi di Barolo si pone come obbiettivo di creare vini unici e di alta qualità che interpretino la diversità dei luoghi e siano lettori fedeli di annata, territorio e uve. Con una produzione che conta più di 1 milione di bottiglie si contano diverse tipologie di vini, oltre ai famosi Barolo in stile sia tradizionale che moderno, si producono Barbareschi e Barbere, Grignolino, Roero Arneis, Moscato d’Asti, Dolcetto e Gavi. Una storia leggendaria che continua a illuminare le Langhe!