Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 2003 |
Ettari vitati | 25 |
Produzione annuale | 12.000 bt |
Indirizzo | Via Petrara n.21/B - Ariano Irpino (AV) |
Enologo | Antonio di Gruttola |
Ad Ariano Arpinio, nella parte settentrionale dell’Irpinia, Cantina Giardino si rende artefice di espressioni autentiche prodotte senza compromessi. Infatti, la visione produttiva abbracciata dalla cantina tende a non stravolgere o alterare i ritmi della natura, bensì ad assecondarli, al fine di rispecchiare fedelmente lo splendido territorio irpino. Il progetto nasce ufficialmente nel 2003 ma già cinque anni prima Antonio di Gruttola, tecnico ed enologo, aveva iniziato a sperimentare vinificazioni artigianali affiancato da un gruppo di amici e famigliari, senza il ricorso a lieviti selezionati, filtrazioni o chiarifiche ed escludendo perfino l’impiego di solfiti. Perché la base di questo proposito vitivinicolo è l’amore e la passione per il vino, quello schietto e sincero, lontano da sofisticazioni e artifici.
Cantina Giardino consta di 25 ettari vitati, situati a circa 500 metri sul livello del mare e in cui si riscontrano ceppi che sfiorano anche i 50 anni di età. La tenuta, che segue i principi dell’agricoltura biologica, alleva esclusivamente vitigni autoctoni quali Aglianico, Fiano e Greco. Sia in vigna sia in cantina le lavorazioni sono di stampo altamente tradizionale e le macerazioni per i rossi sono lunghissime, con periodi che variano tra i 30 giorni e i 6 mesi. Anche i bianchi restano a contatto con le vinacce durante la fermentazione, per tempi che possono essere brevi o assai prolungati, e per le vinificazioni sono impiegate anche le anfore, sia di terracotta sia di grès. Peculiare è il fatto che l’argilla di cui si compongono gli orci di terracotta sia ricavata dagli stessi terreni dove sono impiantate le vigne.
La produzione di Cantina Giardino iniziò con l’Aglianico, vitigno a bacca nera per eccellenza dell’areale oggi proposto in quattro differenti versioni. I vini di questa realtà viticola irpina non seguono dei protocolli, fatta eccezione per il ‘Sophia’, un bianco macerato sulle bucce per ben 6 mesi che può essere prodotto di volta in volta con un’uva diversa a seconda delle caratteristiche dell’annata, al fine di esaltare gli attributi conferiti dal vaso vinario piuttosto che dal vitigno. Oltre al ‘Sophia’ la tenuta realizza altre tre etichette in anfora: un rosato, un rosso e un altro bianco più fresco e immediato. Al di là della tipologia in esame, quelle di Cantina Giardino sono interpretazioni dalla personalità forte, contraddistinte da un’affascinante dimensione ancestrale.