Il Fiano "Tu Tu" di Cantina Giardino è un vino bianco dell'Irpinia dal sorso ricco di tensione e sapidità, frutto di una macerazione di 2 giorni e di un affinamento in botti di ciliegio e anfore di gres. Dal colore dorato opaco con sfumature aranciate, rivela note di agrumi, fiori bianchi, spezie e ricordi sapidi. Il sorso è vibrante, ricco e marino, con una travolgente acidità.
Il Fiano “Tu-Tu” di Cantina Giardino è un bianco dalla personalità arrembante e coinvolgente, che conquista in virtù della sua vitalità e libertà espressiva. Sebbene la cantina che ha sede ad Ariano Irpino non abbia bisogno di ulteriori presentazioni, non ci possiamo esimere dal soffermarci su quella che è una vera e propria istituzione nel mondo del vino artigianale. Il progetto nasce da una comunione d'intenti condivisa da un gruppo di amici che nel 2003 decide di rilevare alcuni ettari di grande pregio in Irpinia, dove le vigne raggiungono anche 100 anni di età e vengono coltivate senza alcuna sostanza chimica o di sintesi. Aglianico, Fiano, Greco, Falanghina e Coda di Volpe riescono a raggiungere espressività potenti, profonde e originali, tanto da rappresentare per gli appassionati veri e propri vini del cuore, ma anche momenti di svolta formativi per i neofiti. Ad ogni modo, un'esperienza.
Il bianco “Tu-Tu” è ottenuto da uve Fiano in purezza, provenienti da vigne coltivate nei pressi di Ariano Irpino. In vigna come in cantina si rispettano poche e semplici regole, in modo che siano uva, terra ed annata a parlare, pertanto viene bandito l'utilizzo di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi, capaci di inibire la vitalità di suolo e frutto. In cantina si prosegue coerentemente con fermentazioni alcoliche spontanee in anfora e breve macerazione sulle bucce di 2 giorni. Il liquido affina per 6 mesi in botti di ciliegio e 6 mesi in anfore di gres.
Il vino bianco “Tu-Tu” si presenta nel calice con veste gialla dorata leggermente opaca, dovuta all'assenza di filtrazione. Sin dall'impatto olfattivo il liquido rivela la sua natura, proponendo una modalità espressiva libera e cangiante dove si susseguono richiami alla scorza d'arancia, al miele, al coriandolo e alle erbe spontanee. Il sorso è come di consueto trainato da acidità e una ficcante trama salina, risultando comunque gustoso e ampio, e capace di lasciare in dote una lunga eredità. Luminoso.
Giallo dorato leggermente opaco
Note di miele, sale, agrumi, erbe mediterranee, spezie e fiori d'arancio
Teso, fresco, ampio e saporito, dalle ricche note saline