Regione | Toscana (Italia) |
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Anno fondazione | 1999 |
Ettari vitati | 26 |
Produzione annuale | 100.000 bt |
Indirizzo | Località Lo Scopaio, 212 - 57022 Castagneto Carducci (LI) |
Enologo | Carlo Ferrini |
A Castagneto Carducci, nel cuore della zona di Bolgheri, tanto celebre per i suoi grandi vini rossi da tagli bordolesi, Podere Sapaio propone interpretazioni che rispecchiano la personalità e la visione di Massimo Piccin, ingegnere veneto che nel 1999 ha deciso di investire nel mondo vitivinicolo fondando la cantina e affidandone la produzione a Carlo Ferrini, uno dei più noti enologi italiani. In questo caratteristico contesto paesaggistico composto da cipressi, colline e pinete, Podere Sapaio fonda la propria filosofia produttiva su due concetti cardine: rispetto verso la terra e sostenibilità. Il nome della tenuta deriva da un antico vitigno toscano chiamato Sapaia ed è stato scelto per evidenziare il forte legame con il territorio che ne guida la produzione. Invece, la corona raffigurata in etichetta rappresenta un “tributo alla nobiltà del vino e al prezioso lavoro dei viticoltori in vigna e in cantina”.
La tenuta, oggi certificata biologica, conta 40 ettari di terra, di cui 26 destinati ai vigneti. Di questi, 16 ettari sono localizzati a Bolgheri su terreni argilloso-calcarei e sabbiosi, mentre i restanti 10 si trovano vicino al comune di Bibbona, fuori dai limiti geografici della zona di Bolgheri, su suoli composti da argilla rossa ricchi di sassi e ciottoli. Le varietà allevate sono quelle tipiche bordolesi, vale a dire Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e Petit Verdot. Nella visione del Podere, il lavoro in vigna deve costituire un’armoniosa simbiosi tra l’uomo e la natura. Di conseguenza, tutte le operazioni agronomiche sono eseguite rigorosamente a mano, con un’accurata cernita dei grappoli durante la vendemmia. I mosti restano a contatto con le vinacce per lunghi periodi e i conseguenti invecchiamenti hanno luogo in barrique e in tonneau di rovere francese.
Solamente due sono le etichette prodotte da Podere Sapaio: il Toscana IGT ‘Sapaio’, vino di punta della cantina, e il Bolgheri DOC ‘Volpolo’. Il primo è un assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Petit Verdot e Cabernet Franc, mentre il secondo consta di un blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Petit Verdot. Con la loro classe e la struttura importante ma bilanciata, i vini di Podere Sapaio non hanno faticato a imporsi in poco tempo nel prestigioso panorama enoico dell’areale.
"Il nostro vino siamo noi. Noi vignaioli che immaginiamo un'idea e la inseguiamo per anni. Noi uomini e donne, che trasformiamo l'uva in vino con le nostre conoscenze, i nostri errori, le nostre tecnologie. Un vino è come un figlio, perché nasce da noi e cresce assomigliandoci, anno dopo anno. L'uomo e il suo sapere appartengono al terroir come il sole e la pioggia, la terra e la vite. Non possono esistere grandi vini senza la grande passione degli uomini"