Regione | Piemonte (Italia) |
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Anno fondazione | 1994 |
Ettari vitati | 30 |
Produzione annuale | 150.000 bt |
Indirizzo | Frazione San Rocco Seno d'Elvio, 13/A - 12051, Alba (CN) |
Enologo | Vittorio e Marco Adriano |
Originari dell’Alta Langa, gli Adriano sono agricoltori dal 1900, da quando nonno Giuseppe iniziò ad allevare i primi vigneti; negli anni Sessanta si insediano in quell'area di San Rocco Seno d’Elvio, in provincia di Alba, dove ancora oggi si trovano. La scelta di credere nell’agricoltura, in tempi difficili in cui chiunque avrebbe scelto senza ombra di dubbio la città, è stata coraggiosa e li ha ripagati con successo. Nel 1994 ha inizio la storia attuale, con i fratelli Vittorio e Marco, affiancati dalle rispettive mogli Grazia e Luciana e dalla giovanissima e attivissima Michela, figlia di Vittorio, oggi lanciata nell’export oltre che nei tour in cantina. Le nuove leve dimostrano le potenzialità fertili e dinamiche di crescita della stessa, e permettono alla cantina di dedicarsi con grande abilità alla vigna e a tutti gli aspetti della produzione. Il futuro di questa azienda ha tutte le carte in regola per essere scoppiettante!
La cantina Adriano ha sede nella vallata di Seno d’Elvio - in dialetto ‘sanadaive’ che dà il nome al Barbaresco che qui nasce - nel lembo più meridionale della denominazione, nelle strette vicinanze di Alba, ma totalmente lontana da quella realtà caotica della cittadina. Gli attuali 30 ettari di proprietà si trovano tutti in questa zona, i vigneti Mottura e Avoglieri Argantino ne sono un esempio, con l’aggiunta del vigneto Basarin, unico outsider nel comune di Neive. Le uve Nebbiolo maturano in un habitat davvero ideale, dove i suoli sono ricchi di marne blu, le pendenze sono marcate e l’uso dei diserbanti è stato da tempo bandito.
Più che una cantina, gli Adriano rappresentano prima di tutto una famiglia, persone che rispecchiano l’identità più vera della gente di Langa, abituata fin dagli anni Novanta a portare avanti le cose con la stessa cura e dedizione, accompagnati da continuità e basso profilo. Le vigne sono contornate da floridi boschi, salvaguardati dalla famiglia come elemento di biodiversità e forza microclimatica e dai noccioleti, anche questi non diserbati. Qui, in questo angolo defilato e meno blasonato di Langa, si respira l’aria del Piemonte più pura e popolare.