Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1974 |
Ettari vitati | 6.1 |
Produzione annuale | 35.000 bt |
Indirizzo | Via Saline, 47 - 35034 Lozzo Atestino (PD) |
Sì è proprio lui, è quel Nevio Scala. Quello delle grandi imprese sul campo, prima come giocatore, poi soprattutto come allenatore, col grande Parma degli anni Novanta, con le vittorie in casa e le memorabili imprese in Europa e nel mondo. Dopo tanti palloni calciati e trofei alzati, il termine del primo tempo della carriera di Nevio Scala viene finalmente fischiato, lasciando che sia lui a giocarsi un secondo tempo da vero bomber, lontano dai campi sintetici e più vicino alla natura.
Nevio Scala inizia a vivere la sua campagna, quella di Lozzo Atestino, ai piedi dei Colli Euganei e rilancia la sua cantina famigliare, proprio lì nella terra in cui è cresciuto ed è stato formato, puntando tutto sull’agricoltura biologica e sulla valorizzazione sistemica dell’ambiente circostante. Le pratiche agronomiche non prevedono alcun utilizzo di prodotti di sintesi, il terreno viene naturalmente arricchito di sostanze nutritive grazie ai sovesci e alla coltivazione di leguminose e graminacee e si continua a favorire il rimboschimento delle zone circostanti. Sui terreni di origine vulcanica e alluvionale trovano dimora le uve tipiche del territorio, quali Garganega, Malvasia Istriana, Merlot e Cabernet Franc, accanto a quelle più antiche e storiche - Turchetta, Recantina, Pataresca e Corbinona - recuperate e reinnestate nel 2018. La biodiversità è di casa da Nevio Scala e infatti una parte della terra è interamente dedicata all’uliveto, con 200 piante, in produzione da 5 anni a circa 150 metri di altitudine.
Nevio Scala è la personificazione perfetta dei vini che portano il suo nome in etichetta: i suoi occhi saggi e schietti, mai stanchi, mai saccenti, parlano di vita vissuta intensamente. Esperienze memorabili e traguardi indimenticabili che si traducono nella convivialità giocosa del Gargànte, nel sapido sorso del Dilètto e negli aneddoti lontani che continuano ad essere ‘raccontati’ dell’orange Còntame. Occhi consapevoli e sicuri che nessun posto sarà mai accogliente e caldo come la terra che ti ha dato i natali.
Oggi Nevio Scala, dopo aver solcato i campi di mezzo mondo, gioca finalmente in casa… che sorprese riserveranno i prossimi 90 minuti?
"Il calcio è stato il mio lavoro, ma la mia vita è la terra"
Nevio Scala