"La Firma" è un Aglianico del Vulture importante e complesso,nato da uve vendemmiate tardivamente e da un affinamento di 12 mesi in barrique. Il bouquet presenta note di frutta nera e confettura, con sfumature liquirizia e carrube. Al gusto è potente e armonico, con un finale persistente e balsamico
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La Firma di Cantine del Notaio è un’espressione esemplare di Aglianico del Vulture, un monumento enologico del quale emerge chiaramente l’indole del territorio. È un vino austero, imponente, che inizialmente colpisce per la sua potenza, per poi lasciare svelare la propria anima complessa, misteriosa ed elegante. La potenza non diventa pesantezza ma, al contrario, diventa uno strumento fondamentale per comunicare il carattere articolato di questa varietà. Cantine del Notaio si trova a Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, terra di elezione dell’Aglianico lucano. Le lavorazioni, sia in campo che in cantina, vogliono essere il meno invasive possibili e per questo motivo le Cantine del Notaio si ispirano a forme di agricoltura biologica e biodinamica, liberamente interpretate. Di quest’ultima viene ripreso soprattutto l’approccio scientifico e sperimentale, base su cui si sviluppa il lavoro quotidiano della cantina.
Cantine del Notaio La Firma nasce da uva Aglianico, raccolta manualmente durante la prima decade di novembre a leggera sovramaturazione. La scelta di tale epoca è fondamentale per consentire al tannino di maturare a sufficienza, smussando le proprie accentuate durezze varietali. La fase di fermentazione alcolica è seguita dall’affinamento, che si svolge in grotte naturali di tufo vulcanico. Qui per circa 12 mesi il vino matura in carati o tonneau di rovere francese. Un ulteriore periodo di 12 mesi in bottiglia rende il vino pronto per la commercializzazione.
L’Aglianico del Vulture La Firma ha un colore rosso rubino ravvivato da riflessi porpora. Al naso si apre in profumi di frutta nera e di bosco, affiancati a sentori di carruba e amaretto; note pungenti di erbe aromatiche donano un carattere intrigante al bouquet, che chiude in un finale di liquirizia. La confettura emerge anche nel gusto, definito da un sorso pieno, avvolgente e piacevolmente fresco. Complessità, complessità e ancora complessità e potenza: ecco a voi l’Aglianico del Vulture.
Rosso rubino brillante
Aromi di frutti di bosco in confettura, erbe aromatiche di macchia mediterranea e amaretto
Pieno, caldo e morbido, conferma le note di confettura