Regione | Basilicata (Italia) |
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Anno fondazione | 1998 |
Ettari vitati | 52 |
Produzione annuale | 590.000 bt |
Indirizzo | Cantine del Notaio, Via Roma, 159 - 85028 Rionero in Vulture (PZ) |
Enologo | Luigi Moio, Gerardo Giuratrabocchetti |
Cantine del Notaio rappresenta indubbiamente una delle eccellenze vitivinicole della Basilicata, che ha avuto il merito di mostrare le mille sfaccettature del vitigno a bacca nera principe del territorio: l’Aglianico. Infatti, quest’antica varietà, nota fin dai tempi dell’Antica Grecia e citata dal poeta romano Orazio, si distingue per la strabiliante versatilità enologica oltre che per i pregiati attributi organolettici del vino finito. Anche se la tradizione enoica della famiglia si tramanda da ben 7 generazioni, Cantine del Notaio nasce ufficialmente nel 1998, quando Gerardo Giuratrabocchetti iniziò a dedicarsi all’attività che il padre aveva interrotto per dedicarsi alla carriera di notaio. Nella gestione della tenuta Gerardo è affiancato dalla moglie Marcella Libutti e da Luigi Moio, celebre enologo e professore ordinario di Enologia presso l’Università Federico II di Napoli. L’obiettivo comune è quello di valorizzare l’Aglianico del Vulture unendo tradizione, storia, innovazione e cultura del territorio.
I 40 ettari di proprietà sono distribuiti in 7 principali appezzamenti dell’area del Vulture, caratterizzata da suoli di natura vulcanica particolarmente ricchi di sostanze minerali, nonché dalla presenza di tufo in profondità, roccia che consente un costante rifornimento idrico durante i periodi più siccitosi. Le piante sono situate tra i 430 e i 600 metri sul livello del mare e alcuni vigneti superano i 100 anni di età. Come detto, il vitigno più coltivato è l’Aglianico, che rappresenta da solo circa il 70% della superficie vitata. Le altre varietà allevate sono il Moscato Bianco di Basilicata, la Malvasia Bianca di Basilicata, lo Chardonnay, il Fiano e il Sauvignon Blanc. Le tecniche di coltivazione si ispirano a criteri biologici e biodinamici e, una volta giunti a maturazione, i grappoli sono raccolti a mano e attentamente selezionati. Essendo scavate nel tufo vulcanico, le sale di vinificazione e affinamento sono l’ambiente ideale per la conservazione dei vini di Cantine del Notaio, grazie alla loro capacità di mantenere temperatura e umidità a valori costanti e ottimali tutto l’anno.
La selezione delle etichette è ampia e diversificata, mirata principalmente a rivelare la straordinaria duttilità dell’Aglianico, vinificato in rosso, in bianco, in rosato e perfino spumantizzato. Espressioni tipiche e di classe, capaci si trasferire il territorio del Vulture nel calice.
"Cantine del Notaio rappresenta per la Basilicata vitivinicola un nome che ha saputo veicolare verso la modernità un vitigno eccellente qual è l'aglianico e un territorio ricco e importante come il Vulture"
Guida Slowine 2023