Il Soave "Monte Carbonare" nasce su terreno collinare scuro di origine vulcanica, simile al carbone, ed esprime la grande mineralità del terroir. Si tratta di un vino bianco veneto dai profumi di agrumi e di erbe di montagna; dal sorso cremoso, fresco ed elegante
Il Soave Classico ‘Monte Carbonare’ è un’espressione dal timbro minerale prorompente realizzata dalla cantina veneta Suavia. Infatti, lo stesso produttore afferma che “è come avere un pezzo di terra nel bicchiere”, la medesima terra che caratterizza i vigneti da cui provengono le uve: un suolo nerissimo di origine vulcanica. Non a caso l’appezzamento, che si estende su una superficie di 6 ettari, deve il nome “Carbonare” al caratteristico colore del terreno, che ricorda appunto il carbone.
Suavia ‘Monte Carbonare’ Soave Classico deriva da sole uve Garganega cresciute su terreni vulcanici a tessitura argillosa, caratterizzati da una colorazione particolarmente scura dovuta alla presenza di basalti neri. Le piante, che raggiungono i 60 anni di età, sono allevate a pergola veronese secondo i principi dell’agricoltura biologica, a circa 280 metri di altitudine. In cantina, il mosto ricavato dalla pressatura soffice dei grappoli viene convogliato in vasche di acciaio inox per la fermentazione alcolica a temperatura controllata, senza svolgimento della malolattica. Anche la conseguente fase di maturazione di circa 12 mesi sulle fecce fini si realizza in acciaio e dopo ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia il vino è pronto per essere commercializzato.
Il ‘Monte Carbonare’ Soave Classico della realtà vitivinicola Suavia possiede una tonalità giallo paglierino luminoso. Il ventaglio aromatico si apre su note minerali sulfuree e fumé, presto raggiunte da sentori di agrumi, frutta esotica, fiori di campo ed erbe di montagna. Cremoso ed elegante l’assaggio, di ottima freschezza e sapidità, munito di un finale equilibrato e molto persistente. Un’etichetta dalla forte personalità che si configura come fedele riflesso del terroir di appartenenza, prodotta per la prima volta con l’annata 1986 e divenuta subito un punto fermo per la tenuta.
Giallo paglierino
Piacevoli note di agrumi, con un finale di erbe di montagna
Cremoso, elegante, con un'ottima freschezza e sapidità