Il “Naked” di Garganuda è un bianco artigianale di una cantina di Soave, tra le prime a produrre bianchi a fermentazione spontanea nella denominazione. Un vino nudo, spoglio di sofisticazioni, per restituire al massimo le caratteristiche del proprio territorio. Un bouquet di frutta bianca fresca e fragranti fiori di campo accompagnano le tipiche note iodate, rimando della vena sapida che si riscontra in bocca. Il sorso fresco, fragrante è anche equilibrato e materico, nonostante la bassa gradazione alcolica. Un vino di grande energia
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Garganuda ‘Naked’ si configura come un vino bianco artigianale dall’apprezzabile verticalità, frutto di una conduzione biologica certificata. La piccola realtà viticola Garganuda gestisce meno di 3 ettari di vigneti a Montecchia di Crosara, in provincia di Verona, territorio del Soave. Anima della tenuta è il vignaiolo Andrea Fiorini Carbognin, il quale con la vendemmia 2014 ha ufficialmente avviato il proprio progetto enoico con l’obiettivo di coltivare e vinificare il vitigno Garganega in maniera sostenibile e genuina, ricercando un’espressione del Soave tesa e vibrante come quella di un tempo, lontana dalle eccessive morbidezze odierne.
Il ‘Naked’ di Garganuda ha origine da una sola varietà a bacca bianca allevata a regime biologico certificato, integrato da pratiche di biodinamica. Le viti hanno all’incirca 40 anni di età e sono impiantate su suoli di origine vulcanica ricchi di basalto ed elementi minerali. A seguito della raccolta manuale, le uve vengono trasferite in cantina e vinificate in bianco con fermentazione alcolica spontanea condotta dai soli lieviti indigeni in vasche di cemento. Durante tutto il processo di lavorazione è escluso il ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione e il vino è infine imbottigliato con il tappo a vite.
Garganuda ‘Naked’ possiede una tonalità giallo paglierino luminoso. La gamma olfattiva coniuga aromi fruttati di pera, pesca bianca e agrumi con sentori floreali di gelsomino e una decisa vena minerale che richiama lo iodio e la pietra focaia. Assaggio netto e molto fresco, di buona struttura e sapidità, contraddistinto da un lungo finale agrumato e minerale. Nonostante risulti godibile già in gioventù, il ‘Naked’ è dotato di un’ottima longevità che lo può portare a evolvere per anni in bottiglia sviluppando aromi ancora più complessi.
Giallo paglierino
Gelsomino, pera, pesca bianca, note iodate
Netto, molto fresco, di buona struttura e sapidità