"Antigua" di Santadi è un vino rosso sardo a base di uve Monica con piccola aggiunta di Carignano che viene affinato per alcuni mesi in vasche di cemento. Mostra un profilo olfattivo intenso e complesso, carratterizzato da note di frutti di bosco, cenni di erbe aromatiche, spunti mediterranei e note di mirto. Il sorso verte verso una trama morbida, calda e pura, ritmata da una piacevole freschezza e una gradevole trama tannica
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Il vino “Antigua” della cantina sarda Santadi è un rosso dal volto territoriale, realizzato con il vitigno autoctono Monica e una piccola percentuale di uve di Carignano, un vitigno tipicamente mediterraneo, storicamente presente anche in Spagna e nelle regioni del sud della Francia. Il vino viene vinificato solo ed esclusivamente utilizzando vasche di cemento, proprio per restituire nel calice la sua ricca fragranza fruttata. È un rosso che conquista il palato con note di erbe aromatiche della macchia mediterranea, foglie di mirto, aromi di piccoli frutti a bacca rossa e per il suo sorso piacevolmente armonioso e fresco.
Il Monica “Antigua” di Santadi è un vino che esprime perfettamente il carattere caldo e mediterraneo della terra sarda. Santadi è uno dei nomi più famosi del vino sardo e ha contribuito profondamente a far conoscere il meraviglioso territorio del Sulcis, raccogliendo e vinificando le uve di oltre 200 piccoli conferitori e commercializzando etichette di qualità. La filosofia della cantina è sempre stata ispirata dal desiderio di dare valore a vitigni autoctoni dell’isola per farne conoscere le migliori qualità. L’etichetta Monica “Antigua” è il classico esempio di questa logica produttiva, che permette agli appassionati più attenti e curiosi di apprezzare la personalità di questo storico vitigno sardo. La cura delle vecchie vigne ad alberello, le vinificazioni attente e un grande amore per il territorio, consentono di ottenere un vino dalla personalità unica.
“Antigua” Santadi è realizzato con le uve di due tipici vitigni a bacca rossa dell’isola: Monica e Carignano. Le vigne sono coltivate ad alberello su terreni di matrice sabbiosa con componenti di argilla e calcare. La fermentazione è condotta in vasche di cemento e il vino si affina in cemento per alcuni mesi prima d’essere imbottigliato. È un vino dal colore rosso rubino acceso, con riflessi violacei. Al naso si apre su profumi di mirto, erbe della macchia mediterranea, piccoli frutti di bosco, radice di liquirizia e morbide spezie orientali. Al palato è di medio corpo, con una buona trama tannica è un sorso ricco e intenso, che si distende verso un finale persistente e molto equilibrato. Da provare per scoprire un affascinante lato della Sardegna!
Rosso rubino con tinte violacee
Note di mirtillo, mirto, frutti di bosco, erbe aromatiche, sentori di macchia mediterranea, liquirizia e soffi marini
Intenso, morbido, caldo e avvolgente, dagli spunti mediterranei e marini