Il "Massifitti" è un Trebbiano di Soave morbido ed elegante: un vino bianco nato da un vitigno antico e quasi dimenticato ma dotato di una personalità generosa e moderna. Il bouquet è ricco di mineralità, frutta gialla ed erbe aromatiche. Al palato è nitido, fresco e avvolgente, di equilibrata tensione aromatica
Il Trebbiano di Soave “Massifitti” di Suavia è una delle poche etichette di questa storica zona del veronese dedicata a mettere in luce le qualità di una delle varietà più importanti del nostro patrimonio ampelografico. Si tratta, infatti, di un biotipo che condivide la stessa genetica del Verdicchio e del Trebbiano di Lugana, che Suavia ha voluto riproporre nella sua più pura espressione vulcanica e minerale. Elegante, teso e verticale, esprime la fragranza di un frutto maturo e la tipica freschezza sapida del terroir. Assolutamente da provare con primi piatti ai frutti di mare e in generale con piatti a base di pesce.
“Massifitti” è un Trebbiano di Soave“ realizzato da una cantina di carattere artigianale, gestita da una famiglia presente in queste terre fin dall’Ottocento. Suavia possiede una tenuta di una ventina di ettari nel cru Fittà, situato nella zona Classica di Soave. Le uve di Trebbiano di Soave provengono da un vigneto situato a un’altitudine di 300 metri sul livello del mare, con una soleggiata esposizione rivolta a mezzogiorno. Il terreno è di origine vulcanica ed è composto da rocce di basalto. Le viti provengono da vecchi biotipi selezionati in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e il professor Attilio Scienza, con l’obiettivo di recuperare e valorizzare questo antico vitigno a bacca bianca storicamente presente nell’area di Soave. Al termine della pressatura soffice, si procede alla fermentazione spontanea con utilizzo di soli lieviti indigeni in serbatoi d’acciaio inox a una temperatura di 14-16 °C. Il vino matura per 15 mesi in vasche d’acciaio sulle fecce fini e completa l’affinamento con 12 mesi in bottiglia.
Il Trebbiano di Soave “Massifitti” di Suavia è un vino da scoprire, che sorprende per la tensione e la purezza espressiva. Il lungo affinamento regala un sorso profondo e complesso, che evolverà nel tempo verso interessanti note minerali. Si presenta nel calice di un luminoso e brillante giallo paglierino. Il bouquet regala profumi di fiori bianchi, fragranze agrumate di lime e pompelmo, aromi di frutta matura a polpa bianca, di pesca tabacchiera, sfumature di erbe aromatiche della macchia mediterranea e cenni iodati e marini. Al palato è cristallino e raffinato, con un frutto maturo ed espressivo, che si distende armonioso verso un finale sapido e di vibrante freschezza.
Giallo paglierino
Note di pesca gialla e mughetto
Nitido, verticale, di bella freschezza, elegante e cremoso