La Malvasia Puntinata "Cardito" rappresenta un'ottima interpretazione di uno dei vitigni più tipici del Lazio. Si tratta di un vino bianco leggero e minerale, dal bouquet intenso, con sentori di frutta gialla ed erbe aromatiche, e dal gusto fresco, ricco e fruttato
La Malvasia Puntinata “Cardito” di Donato Giangirolami è una bella interpretazione di uno dei vini storici della nostra tradizione. Nasce nella zona dei Castelli Romani, che fin dai tempi dell’Antica Roma era famosa per la qualità dei suoi vini, figli di terre particolarmente vocate e di un clima mite. La Malvasia Puntinata è una delle numerose varietà di quest’antico vitigno greco diffuso in tutta l’area mediterranea, che esprime un vino armonioso, morbido e fruttato. La vinificazione solo in acciaio conserva il delicato profilo dell’uva, con profumi floreali, fresche note agrumate e ricchi e fragranti aromi di frutta a polpa bianca.
Il “Cardito” è una Malvasia Puntinata in purezza prodotta da una delle cantine di riferimento dei territorio dei Castelli Romani. Donato Giangirolami gestisce una tenuta di una quarantina di ettari, con molte parcelle nella zona classica dei Castelli. Le vigne sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica su terreni di matrice argillosa con presenza di pozzolana e tufi di antica origine vulcanica, particolarmente vocati per le uve a bacca bianca. A una grande attenzione in vigna, seguono vinificazioni accuratissime, in totale protezione dall’ossigeno, in modo che i vini possano conservare la perfetta fragranza e intensità dei profumi e degli aromi varietali delle uve. Un accorgimento particolarmente importante nel caso di un vitigno aromatico come la Malvasia, che riesce così a esprimere tutta la sua suadente ricchezza e finezza gustativa.
La Malvasia Puntinata “Cardito” della cantina dei Castelli Romani Donato Giangirolami nasce da una vendemmia manuale a cui segue un processo di criomacerazione delle uve per alcune ore. La pressatura soffice si svolge sottovuoto, in modo da evitare l’ossidazione del mosto, che viene poi fatto fermentare in serbatoi d’acciaio inox. Prima dell’imbottigliamento, il vino matura per alcuni mesi sui lieviti in vasche d’acciaio con periodico processo di bâtonnage. Nel calice ha una veste giallo paglierino con luminosi riflessi dorati. Il bouquet esprime profumi di zagara, fiori bianchi, erbe aromatiche, cenni agrumati, aromi fragranti di pesca e frutta bianca. Il sorso è armonioso, con un ingresso al palato dal frutto morbido e ricco, ben sostenuto una vena sapida e da un finale rinfrescante. Una bottiglia per scoprire l’eccellenza di un antico vino della nostra tradizione.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Intenso e floreale, con sentori di cera d'api, erbe aromatiche, pesche e agrumi
Leggero e minerale, fresco e con un piacevole finale persistente alle note d'albicocca