L’Etna Rosso di Benanti nasce da uve di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio e rivela nel bicchiere la potenza delle sabbie vulcaniche da cui ha origine. Il suo colore rubino intenso introduce un bouquet fruttato e dai sentori di macchia mediterranea. Al palato sorprende per equilibrio e fresca sapidità
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L’Etna Rosso di Benanti è realizzato in uno dei luoghi più spettacolari del mondo del vino. Il vulcano siciliano ospita alcune tra le vigne più alte d’Europa, in un luogo in cui montagna e mare trovano un suggestivo e inatteso punto d’incontro. L’etichetta è realizzata con i due vitigni autoctoni a bacca rossa più diffusi sull’Etna. A una maggioranza di Nerello Mascalese, si unisce una piccola percentuale di Nerello Cappuccio, che completa il blend storico del territorio. È una bottiglia dal volto fresco ed elegante, dedicata a chi ama i rossi sottili raffinati, che conquistano senza ricorrere alle armi della potenza o della concentrazione. Seduce i palati più esigenti con note di piccoli frutti rossi, spezie e cenni minerali tipici del terroir e con una piacevole scorrevolezza di beva.
Il Rosso Etna di Benanti nasce alle pendici del versante nord dell’Etna, la zona storicamente più vocata per la coltivazione delle uve a bacca rossa. Le vigne di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, sono coltivate a un’altitudine compresa tra i 450 e i 900 metri sul livello del mare. Il clima è caratterizzato da forti contrasti, tipici di una montagna di oltre 3000 metri che s’innalza sul mare. A giornate molto calde e mediterranee, seguono notti molto fredde. Una costante è invece la presenza del vento, che consente d’avere uve sempre sane. Al termine della vendemmia, le uve sono fatte fermentare con classica vinificazione in rosso e macerazione sulle bucce. Prima della messa in commercio, il vino matura per circa un anno: l’80% in vasche d’acciaio e il restante 20% in barrique di rovere.
L’Etna Rosso di Benanti rappresenta il carattere fragrante e fruttato dei vini del vulcano. La scelta di un affinamento con un utilizzo moderato del legno, permette di lasciare in primo piano le note varietali del Nerello Mascalese e del Nerello Cappuccio, in modo da poterne apprezzare la naturale vocazione a regalare vini di straordinaria finezza espressiva. Rosso rubino giovane e vivace, si apre ad aromi di piccoli frutti a bacca rossa, cenni di agrumi, sensazioni speziate e floreali. Il suo gusto delicato e i suoi aromi sfaccettati, si integrano armoniosamente con una tessitura tannica dalla trama sottile. Il sorso corre piacevolmente verso un finale di grande freschezza, connotato da una nitida vena minerale. Il meglio del vulcano in un bicchiere.
Rosso rubino luminoso
Macchia mediterranea e arancia sanguinella, con sentori di fiori di campo e mineralità lavica
Fresco e ben equilibrato, con tannini ben integrati e finale sapido