La "Ghirlandaia" è un Chianti Classico di grande personalità e raffinatezza che prende il nome dal bosco che abbraccia la tenuta di Mocenni di Bindi Sergardi. Note fruttate di ciliegia, amarena e mora da rovo si combinano a sfumature di spezie, terra e viola. Al palato è di corpo fresco, garbato e ben strutturato, avvolto da un setoso tannino
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“La Ghirlanda” è un Chianti Classico dallo stile signorile e raffinato che prende vita sulle colline del comune di Castelnuovo Barardenga. Questa etichetta deve il suo nome al prezioso e rigoglioso bosco che abbraccia la tenuta Mocenni e che dona al vino una sfumatura unica e speciale, rendendo il sorso originale e di grande carattere. Questa Tenuta, insieme a “I Colli” e “Marcianella”, dove si producono altri pregevoli rossi, appartiene alla cantina Bindi Sergardi. Una realtà che è radicata in queste terre da secoli e coltiva da 23 generazioni uve Sangiovese seguendo le antiche ricette tramandate da padre in figlio. Con risultati sempre più sorprendenti e di estrema qualità, ad oggi la cantina è una delle più simboliche e importanti realtà di tutto il panorama del chiantigiano. “La Ghirlanda” conferma la grande vocazione della famiglia per il Chianti e svela dietro ogni sorso la storia secolare, l’antica tradizione e la passione che ha guidato per anni i Bindi Sergardi.
Il Chianti Classico “La Ghirlanda” prende vita da antiche viti di Sangiovese che poggiano su un terreno ricco di galestro e alberese, a circa 500 metri di altitudine. Inoltre la perfetta esposizione, la conformazione geologica dei suoli e le continue ricerche agronomiche hanno portato alla formazione di un terroir unico nel suo genere, considerato come uno dei più vocati di tutta la regione. Le uve sane e perfettamente mature vengono portate in cantina per essere spremute e dar luce ad un pregevole mosto. La fermentazione ha luogo in vasche d’acciaio con macerazione sulle bucce di 16-18 giorni a temperatura controllata. Una volta terminata la fermentazione malolattica, si prosegue all’affinamento che avviene in botti di rovere per circa 15 mesi. Dopo altri 15 mesi di riposo in bottiglia, il rosso è pronto al suo esordio sul mercato.
“La Ghirlandaia” di Bindi Sergardi rappresenta un pezzo di storia del Chianti. Nel calice si veste con un manto rosso rubino di buona vivacità e luminosità. Il ventaglio olfattivo è una spremuta di frutta: marasca, ciliegia, more selvatiche e susina. La progressione olfattiva vira poi su note floreali di viola con accenti di erbe secche e sfumature di spezie e tabacco. L’ingresso in bocca è elegante e avvolgente; l’attacco tannico è setoso, anche se ancora leggermente graffiante, mentre il sorso risulta setoso, di buona freschezza e di ottimo volume. Unico!
Rosso rubino vivace
Intense sensazioni fruttate di ciliegia, mora selvatica e susina che si combinano a note di tabacco, viola, spezie ed erbe secche
Articolato, fresco, raffinato e dalla struttura setosa, con tannini morbidi