Castello di Vicchiomaggio

Antica struttura posta in cima a una collina nel territorio di Greve, il Castello Vicchiomaggio risale al 1400 e raggiunse il massimo splendore come villa rinascimentale. Qui soggiornò Leonardo Da Vinci mentre era impegnato a dipingere la Gioconda e qui compose i versi del “Bacco in Toscana” Francesco Redi, scienziato accademico della Crusca. Il castello appartiene alla famiglia Matta dalla metà degli anni '60, che lo ha riqualificato e trasformato in sede di produzione vinicola. Fu inizialmente Federico Matta che, dopo una lunga esperienza a Londra come importatore di vini italiani e francesi, decise di scommettere tutto sulla produzione di vini di alto livello. Oggi il castello è nelle mani del figlio John che, formatosi alla Scuola Enologica di Alba e aiutato dalla moglie Paola, prosegue l'opera di valorizzazione puntando sul turismo enogastronomico.

Le vigne si estendono lungo i pendii collinari su terreni ricchi di galestro e argille, con cospicua presenza di pietra alberese. La coltivazione è condotta in maniera seria e rigorosa da John, contrario alla coltivazione biologica perché personalmente convinto della dannosità del rame per il suolo. La lavorazione delle uve prodotte avviene senza forzature e prevede, alla fine del processo, l'affinamento sia in legno grande che in barrique.

risultati sono espressione di una continuità qualitativa che fa del Castello di Vicchiomaggio un'azienda produttrice di primo piano nel panorama produttivo del Chianti Classico. Si tratta di vini di territorio, molto curati e signorili ma non privi di carattere, arricchiti da un'impronta stilistica moderna ma mai eccessiva, molto elegante. La gamma di prodotti, uno migliore dell'altro, ripagano da anni la famiglia Matta di tutto l'impegno e gli investimenti messi in opera nella valorizzazione del castello e del territorio adiacente fino alle pendici collinari: un programma vincente tutto da gustare.