Il Biancospino di Fonterenza, cantina della Toscana, è un etichetta che rispecchia lo stile antico e popolare dei tradizionali vini bianchi. Viene prodotto con lunga macerazione sulle bucce e affinamento in barrique di acacia, rovere e anfore di terracotta. Ha una personalità fresca e slanciata, ricca di sentori di canditi, frutta esotica, agrumi e spezie orientali. Vino fatto come una volta con metodi artigianali
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Il Biancospino è un orange wine con cui la cantina Fonterenza afferma il proprio amore per le tradizioni. Si tratta infatti di un’etichetta che nasce dalle antiche pratiche contadine locali, macerando le bucce di vitigni autoctoni nati da vigneti della cantina situata nei pressi del monte Amiata. Una bottiglia dal sorso schietto e sincero, dotata di una personalità marcata, da provare per concedersi qualcosa di originale e interessante.
Questo Biancospino nasce da un sapiente blend che la cantina Fonterenza confeziona partendo da uve bianche. Le viti vengono coltivate seguendo i dettami dell’agricoltura biodinamica, su terreni collinari caratterizzati da un sottosuolo calcareo e argilloso, in vigneti posti a circa 420 metri sul livello del mare, esposti verso sud. Le uve, una volta raccolte, fermentano alcoolicamente grazie alla presenza di lieviti indigeni, macerando per un periodo ricompreso tra i 15 e i 30 giorni, svolgendo anche la malolattica.
Il vino Biancospino realizzato dalla cantina Fonterenza si rivela nel calice con un colore dorato, decisamente brillante e splendente. Il naso si sviluppa su note stratificate, dove, dopo i primi effluvi di frutta candita, il ritmo viene scandito da sensazioni più speziate. In bocca è di corpo leggero, beverino, snello e scorrevole, con un sorso piacevole, in cui si ritrova un gusto lievemente speziato; chiude con un finale di ottima persistenza. Una bottiglia con cui Francesca e Margherita, sorelle che incarnano l’anima di Fonterenza, confermano il percorso produttivo della cantina, fatto di etichette dove la personalità è una qualità che nasce dal forte legame identitario con il terroir di Sant’Angelo in Colle e da un approccio volto al biodinamico.
Giallo dorato luminoso e intenso con sfumature aranciate
Ricco, intenso e complesso, con note di agrumi canditi, frutta esotica e spezie orientali
Fresco, slanciato, speziato e saporito, ricco e persistente