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Accamilla Camerlengo 2021
Camerlengo

Accamilla Camerlengo 2021

L'Accamilla è un vino bianco che sa reggere i confronti gastronomici più saporiti. Nasce da uve autoctone con macerazione sulle bucce. Esprime taglienze e sentori di erbe aromatiche misto al lieve rimando salmastro. Piacevole tannino, di grande sapidità e freschezza.

Non disponibile

Annate:
2021
2022
27,90 

Caratteristiche

Denominazione

Basilicata IGT

Vitigni

Malvasia di Rapolla 60%, Cinguli 20%, Santa Sofia 20%

Gradazione alcolica

11 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Viti ad alberello, a guyot e a capanno radicati su terreno vulcanico. Coltivati in biologico

Vinificazione

Fermentazione spontanea in tini di castagno, 18 giorni di macerazione con follature, pressature leggera e sfecciatura. Aggiunta minima di solfiti. Non filtrato, ne chiarificato

Affinamento

2 mesi in tonneaux di rovere francese

Filosofia produttiva

Macerati sulle bucce, Lieviti indigeni, Senza solfiti aggiunti o minimi, Orange Wine, Artigianali

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL ACCAMILLA CAMERLENGO 2021

L'Accamilla di Camerlengo è un vino bianco macerato che Antonio ha voluto dedicare alla sua cagnolina, di cui porta il nome. Inoltre, alla base di questo vino vi è la volontà di rifarsi alla tradizione, quella che non prevedeva il distacco tra la parte solida dell’acino e il mosto durante la vinificazione dei grappoli a bacca bianca. Contatto!

Le viti di 20-30 anni che danno alla luce le uve dalle quali si ottiene questo vino sono, in prevalenza la Malvasia di Rapolla, Santa Sofia, ovvero una varietà di Fiano e Cinguli, una varietà di Trebbiano toscano. Il suolo su cui sono radicati i vigneti è di tipo vulcanico, di composizione tufacea e calcarea, posto a circa 350 metri di altitudine. L’attenzione per l’ambiente è una prerogativa per la cantina e la volontà di ottenere uve identitarie è testimoniata dal regime biologico seguito tra i filari e dalla cura con cui si svolgono i lavori. Da sottolineare come la cantina stessa sia stata modellata dall’architetto romano in modo funzionale, non a caso pareti e pavimento sono rivestiti in coccio pesto, in maniera da far respirare in maniera ottimale l’ambiente in cui sostano i vini. I lavori riguardanti la vinificazione non sono mai invasivi. Le uve vengono pigia diraspate e inviate in tradizionali tini di castagno per svolgere la fermentazione alcolica, che avviene in maniera spontanea a contatto con le bucce per 18 giorni. Dopo una leggera pressatura, il vino viene sfecciato, senza subire chiarificazioni e filtrazioni. L’affinamento si svolge per un breve periodo di 2 mesi in tonneaux di rovere francese. L’aggiunta di solforosa è minima. La tiratura di questa perla enoica è sempre limitata. Consigliamo di scaraffarlo, oppure, una volta fatti depositare i residui naturali sul fondo della bottiglia, versare delicatamente il vino nel bicchiere.

L'Accamilla alla vista si presenta di un pregevole color giallo ambrato. Al naso esprime sensazioni che rimandano a note intense, minerali, di fiori di zagara, albicocca stramatura, erbe aromatiche su un lieve sfondo salmastro. Al palato è sapido, fresco, moderatamente morbido e connotato da una non invasiva astringenza riconducibile al tannino delle uve. Godereccio!

Colore

Giallo dorato dai riflessi ambrati, con residui naturali

Profumo

Intenso, minerale, di fiori gialli, albicocca stramatura, erbe aromatiche e lievi rimandi salmastri

Gusto

Sapido, fresco, moderatamente morbido e dal piacevole tannino