Nonostante si tratti di un paese relativamente piccolo, l’Israele si distingue per una produzione vitivinicola vivace e dinamica, che si è sviluppata soprattutto negli ultimi cinquant’anni e non fa altro che crescere, regalando, anno dopo anno, piccole chicche enologiche. La storia della produzione vitivinicola israeliana inizia con il semplice obiettivo di produrre vino per le cerimonie religiose e vino da tavola, da tutti i giorni, senza filtri o ambizioni, ma in poco tempo ha visto nascere vignaioli giovani e intraprendenti, pronti a sperimentare con tecniche di vinificazione, strumenti all’avanguardia, e vitigni autoctoni. Fra l’alternarsi di paesaggi montani e pianure sconfinate, l’Israele regala ogni anno vini bianchi e rossi capaci di raccontare i suoi unici terroir, entrando a gamba tesa nel panorama vitivinicolo internazionale.
Nonostante si tratti di un paese relativamente piccolo, l’Israele si distingue per una produzione vitivinicola vivace e dinamica, che si è sviluppata soprattutto negli ultimi cinquant’anni e non fa altro che crescere, regalando, anno dopo anno, piccole chicche enologiche. La storia della produzione vitivinicola israeliana inizia con il semplice obiettivo di produrre vino per le cerimonie religiose e vino da tavola, da tutti i giorni, senza filtri o ambizioni, ma in poco tempo ha visto nascere vignaioli giovani e intraprendenti, pronti a sperimentare con tecniche di vinificazione, strumenti all’avanguardia, e vitigni autoctoni. Fra l’alternarsi di paesaggi montani e pianure sconfinate, l’Israele regala ogni anno vini bianchi e rossi capaci di raccontare i suoi unici terroir, entrando a gamba tesa nel panorama vitivinicolo internazionale.