Il Vermentino di Olianas è un'autentica espressione di Sardegna, nato da una parziale vinificazione in anfora e macerazione sulle bucce. Si presenta per un colore giallo paglierino dai riflessi dorati che introduce un bouquet fruttato di pompelmo, agrumi e frutta bianca, con ricordi di macchia mediterranea. Il sorso è rotondo e ben equilibrato in freschezza, con una piacevole persistenza di erbe aromantiche.
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Il Vermentino Olianas è un bianco ricco e mediterraneo, profonda ed intensa espressione del vitigno a bacca bianca sardo per eccezione. Non solo rossi, ovviamente, per una cantina che fa della biodiversità colturale uno dei capisaldi della propria filosofia, anche per ciò che concerne la vite, rimanendo però sempre fedele alle varietà locali quali Vermentino appunto, Cannonau, Bovale, Carignano e Nasco, che crescono senza ausilio di sostanze chimiche o di sintesi. Lo sfondo è quello del Sarcidano, sotto-regione della Sardegna forse meno nota ai bevitori, ma non per questo dotata di minor potenziale e fascino di altre zone. Calore dunque, mitigato da provvidenziali escursioni termiche e dai venti che scendono dal Gennargentu, tutti fattori che concorrono alla perfetta maturazione delle uve. Si ottengono dunque vini generosi, intensi e territoriali, mitigati da una cifra stilistica centrata ed estremamente elegante. Souplesse.
Il Vermentino Olianas è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da vigne site nel Sarcidano poste a circa 350 metri d'altezza. Se in vigna, come già accennato, si segue un approccio bio-integrale, ovvero si integrano alcune pratiche biodinamiche ad una spiccata attenzione per ciò che concerne l’energie rinnovabili. In cantina si prosegue con fermentazione che avviene in parte sulle bucce in anfora e in acciaio con lieviti indigeni, ed in parte in acciaio a temperatura controllata. Il liquido affina per il 70% in acciaio sulle fecce fini e per il 30% in tonneau.
Il Vermentino Olianas si palesa nel calice con una splendida veste paglierina, orlata da riflessi dorati. Naso ricco e avvolgente, che squaderna richiami alla pesca matura, agli agrumi e alla macchia mediterranea. All'assaggio il vino si conferma riempitivo e suadente, dotato di tattilità cremosa, sebbene non risulti mai compiaciuto, dato che l'evidente morbidezza è bilanciata da un apporto puntuale di sale e freschezza.
Giallo paglierino con riflessi dorati
Frutta a polpa bianca, pompelmo e agrumi, con sentori vegetali di ginestra e finocchietto
Rotondo e succoso, dalla piacevole freschezza e ricordi di erbe aromatiche