Il "Brezza d'Estate" è un Timorasso dal corredo aromatico ricco e complesso, prodotto con macerazione sulle bucce per alcuni giorni e affinamento di 36 mesi in acciaio e 24 in bottiglia. Nasce così un vino bianco evoluto ed elegante, dai profumi di miele, agrumi e frutta secca e dal sorso avvolgente e succoso
Il Brezza d'Estate dei Carpini mostra in forma liquida le immense potenzialità del Timorasso, congiungendo struttura ed ampiezza ad una mineralità quasi teutonica. La cascina I Carpini è una bella realtà incastonata nel cuore del Tortonese, che ha deciso di valorizzare i vitigni principi locali con interpretazioni al contempo genuine ma centrate. Qui, in questo fazzoletto di terra che ha la particolarità di essere punto equidistante tra quattro regioni, Maddalena e Paolo hanno intrapreso il loro progetto di vita e, supportati da un terroir dal grande potenziale, hanno rilevato 10 ettari di vigneto nel 1998. Parcelle con esposizioni perfette e scelta di condurre le vigne in regime biologico precedono una fase di vinificazione attenta, in cui le fermentazioni avvengono spontaneamente e dove si ricorre se necessario, a macerazioni sulle bucce, sebbene ciò non tolga finezza ai liquidi. Una gamma di prodotti che spazia dai vini base, più semplici e beverini, al Brezza d'Estate appunto, esperienza più completa ed appagante. Per chi cerca profondità ed eleganza, questa è la bottiglia giusta!
Il bianco Brezza d'Estate è ottenuto a partire da uve di Timorasso in purezza, con una selezione accurata delle uve provenienti da una sola vigna, chiamata Brigitte e sita a 400 metri su terreni argilloso-calcarei. Cernita manuale dei grappoli, e agricoltura biologica, precedono le pratiche di cantina, altrettanto rispettose ed oculate. Dopo un'attenta diraspapigiatura degli acini, avviene la fermentazione spontanea del mosto in contenitori di acciaio. Nessuna chiarifica o filtrazione ed affinamento del liquido che avviene per 36 mesi in contenitori d'acciaio sulle fecce fini, seguita da una sosta di 24 mesi in bottiglia.
Il Carpini Brezza d'Estate irrora il calice con la sua intensa veste dorata. Un profilo olfattivo che sarebbe riduttivo definire ampio e variegato, vista la quantità di descrittori riconoscibili. C'è il miele millefiori, la scorza d'arancia, la nocciola tostata, la pietra focaia sfregata e l'uva sultanina. Graduale nel suo espandersi, circuisce chi vi si approccia, inebriandolo. L'assaggio non tradisce le promesse fatte in precedenza, e rivela un liquido dove struttura ed estratti generosi non diventano mai un limite allo sviluppo gustativo, tantoché è capace di distendersi e perdurare notevolmente anche dopo la deglutizione. Grande bianco italiano, originale ma sempre misurato.
Giallo dorato
Complesso e fruttato, con note di miele, agrumi, frutta secca e sfumature di idrocarburi
Morbido, caldo, succoso e avvolgente, di buona freschezza, sapidità e persistenza