Il "Teresa La Grande" di Cascina Tavijn è un vino rosso da uve autoctone di Nadia Verrua. Un'etichetta sempre dedicata alla madre Teresa, ma in una versione più complessa e "grande" data dal riposo di un anno in botte. Un concentrato nudo e crudo di quel Monferrato autentico e verace che tanto ci piace, che profuma di uva appena pigiata, di erba sfalciata e di more selvatiche che ti sporcano le mani da quanto son succose. Un sorso ricco e leggero al contempo, concentrato e profondo con un finale ruspante, che graffia
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Il Teresa La Grande di Cascina Tavijn è una delle più nitide e complesse espressioni territoriali, un vero e proprio gioiello all'apice della tipologia. Nadia Verrua, una delle donne più rappresentative nel mondo del vino artigianale, è riuscita a ridare dignità al Ruchè, vitigno troppo spesso bistrattato in virtù di interpretazioni caricaturali. Quelli di Nadia sono liquidi che, pur non rinunciando a schiettezza e genuinità, sanno esprimersi gradualmente e con grande finezza. Bisogna dunque saper ascoltare per coglierne tutte le sfumature. 5 ettari vitati, popolati dai vitigni autoctoni locali più importanti quali Ruchè appunto, Barbera e Grignolino, che crescono senza l'ausilio di alcuna sostanza chimica o di sintesi. Vini che coinvolgono, conquistano e "lavorano" perfettamente sulla tavola di tutti i giorni. Scorta consigliata!
Il rosso Teresa La Grande è ottenuto da uve rosse provenienti da vigne situate a 260 metri di altitudine che poggiano su suoli sabbiosi ricchi di arenaria. Dopo la raccolta manuale con cernita accurata delle uve e la diraspapigiatura delle stesse, prende il via la fermentazione alcolica spontanea che avviene in contenitori di acciaio, botti di rovere esauste e con macerazione sulle bucce di circa 2 mesi.
Il La Grande Teresa si presenta nel calice con veste violacea brillante ed intensa. Il naso, che restituisce da subito sensazioni vinose, mostra solo alcuni tratti dell'aromaticità del Ruchè, mitigati dalla finezza interpretativa della mano di Nadia. Viola, rabarbaro, more ed erbe aromatiche sgomitano nel bicchiere, lasciandosi spazio a vicenda. Il sorso lascia spazio a pochi commenti: che gran succo d'uva! Liquido riempitivo ed energico, dove la materia è costantemente alleggerita da freschezza e dal ritmo del tannino. Spremuta di uva e campagna. Potente!