Il Sole e Vento di De Bartoli è un vino bianco che celebra l'incontro tra Marsala e Pantelleria, le due zone da cui provengono le uve dalle quali si ottiene questo vino. Al naso è intenso e dai sentori ricchi di frutta bianca matura. Al palato è morbido e vellutato, dagli spunti dolci e delicati sul finale.
Il “Sole e Vento” di Marco De Bartoli è quantomai un vino dal nome evocativo, nato dall'incontro tra due zone d'eccellenza quali Marsala e Pantelleria. Sole che illumina la Sicilia e refoli marini che soffiano, soprattutto sulle isole, diventando parte integranti di un luogo. Il vino della cantina De Bartoli, vera e propria leggenda quando si parla di vino in Sicilia, nasce proprio da qui, ovvero dall'intento di fondere due delle massime espressioni territoriali della regione, nonché quelle con cui Marco prima, e i suoi eredi poi, hanno coltivato nel corso degli anni. Le uve, inutile dirlo, sono quelle che raccontano in maniera più emotiva le rispettive parcelle, pertanto il Grillo a Marsala e lo Zibibbo a Pantelleria, unite dalla definizione stilistica che contraddistingue la cantina. Bianchi, rossi e soprattutto immortali vini ossidativi dipingono dettagliatamente un vero e proprio pezzo di storia del vino italiano, capace di emozionare chiunque vi si approcci, dai neofiti ai bevitori di lunga data. Cult.
Il De Bartoli “Sole e Vento” è ottenuto da un uvaggio costituito in prevalenza da Grillo e da un 30% di Zibibbo. Le viti coltivate a Pantelleria, ovvero quelle di Zibibbo, hanno 28 anni e poggiano su suolo vulcanico mentre quelle di Marsala hanno 20 anni e poggiano su suoli calcareo-sabbiosi. In cantina, dopo una breve macerazione a freddo, si procede con fermentazione alcolica spontanea e affinamento di 7 mesi in vasche d'acciaio.
Il vino “Sole e Vento” si presenta nel calice con veste paglierina intensa. Il naso unisce in maniera mirabile le caratteristiche delle rispettive zone d'origine dell'uva, pertanto all'asciuttezza marina del Grillo, fatta di refoli salmastri e grano arso, si alterna la generosità di frutto dello Zibibbo, di albicocca e limone. Il sorso è morbido e sul frutto, ma rintuzzato da un puntuale apporto di freschezza e sapidità che invogliano costantemente ad un nuovo sorso.
Giallo paglierino intenso
Intenso e ricco, sentori di frutta bianca matura
Morbido e vellutato, palato addolcito dalle caratteristiche note del moscato di Alessandria