Il Sangiovese "Vigna del Generale" è un vino strutturato e corposo nato sui terreni minerali e sulfurei di Predappio Alta e affinato per 2 anni in botte grande. Nitido e complesso al naso, con sentori speziati, fruttati e boschivi, avvolge il palato dimostrando grande equilibrio ed eleganza. Un monumento al Sangiovese di Romagna
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Il Sangiovese Superiore Riserva “Vigna del Generale” di Fattoria Nicolucci nasce a Predappio Alta in provincia di Forlì Cesena, luogo dove il Sangiovese di Romagna sprigiona nel migliore dei modi le sue qualità intrinseche. La famiglia Nicolucci coltiva e lavora queste terre da generazioni: l’attività inizia nel 1885, quando vennero recuperati alcuni terreni e alcune varietà autoctone di uve, già presenti sul territorio dall’anno Mille. Nel corso del tempo, generazione dopo generazione il sapere e l’esperienza in questo campo sono state tramandate e con il tempo la cantina si è guadagnata la nomea di punto di riferimento della Romagna e alfiere dei produttori del Sangiovese romagnolo. Oggi la cantina è gestita da Alessandro Nicolucci che lavora in modo che l’eredità della sua famiglia sopravviva al passare del tempo.
I vigneti del Sangiovese Superiore Riserva “Vigna del Generale” di Fattoria Nicolucci nascono in una zona collinare, poco distante da Forlì Cesena. L’altitudine è di circa 300 metri sul livello del mare e il suolo è principalmente composto minerali sulfurei, argilla, calcare e zolfo per un prodotto finale elegante e di carattere. Il clima è di tipo continentale caratterizzato da stato calde, poco piovose, piuttosto afose e inverni freddi e umidi con nebbie intense e fenomeni nevosi rari. L’intervento in vigna è calibrato e attento al rispetto delle naturali fasi di crescita e sviluppo delle piante. La raccolta delle uve avviene manualmente; in cantina si svolge la fermentazione alcolica e il mosto affina 24 mesi in botti di rovere e sosta 3 mesi in bottiglia.
Il colore del Sangiovese Superiore Riserva “Vigna del Generale” di Fattoria Nicolucci è un rosso rubino brillante con riflessi intensi. Il bouquet di profumi ricorda la viola selvatica, le visciole, il ribes e note speziate come il tabacco e il cuoio; all’assaggio si presenta strutturato, elegante e avvolgente, con buona presenza di tannino e un finale persistente, ma piacevole che richiama la beva calice dopo calice. In abbinamento è ideale con secondi piatti a base di tagli di carne rossa in umido, cacciagione locale; interessante anche con formaggi stagionati. Perfetto da degustare in occasione di cene formali per festeggiare traguardi lavorativi importanti con i colleghi, godendo di un prodotto storico che ricorda la tradizione vitivinicola della Romagna.
Rosso rubino tendente al granato
Nitido e complesso, con intense note di frutti e spezie di bosco, cioccolato e grafite
Elegante, avvolgente e strutturato, con tannini setosi