Il 'Rospic' di Matteo Rigoni è un vino rosso biologico corposo e intenso prodotto nel Vicentino. Dopo un affinamento di 12 mesi in anfore di argilla, è pronto a rilasciare tutti i suoi intensi aromi fruttati di mora e prugna, abbracciati da sentori terrosi e da cenni speziati di chiodi di garofano. Il 'Rospic' si sposa alla perfezione con del maiale saporito cotto al forno o un tagliere di formaggi erborinati
Il ‘Rospic’ di Matteo Rigoni si configura come un taglio bordolese dall’animo genuino, nato sui Colli Berici da una visione produttiva sinceramente artigianale. Dietro questa etichetta si cela la scelta di Matteo di puntare con decisione sui vitigni internazionali, che secondo l’esperienza del produttore lasciano maggiore spazio d’espressione al territorio di quanto non facciano le varietà tradizionali del Vicentino, esaltando in tal modo le caratteristiche del terroir. Per tale motivo al momento dei nuovi impianti la scelta di Matteo è ricaduta su varietà come il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Cabernet Franc, il Sauvignon Blanc e lo Chardonnay, coltivate dal vignaiolo in un’ottica di sincero rispetto verso la salute dell’ambiente.
Il ‘Rospic’ del vignaiolo Matteo Rigoni viene prodotto attraverso un assemblaggio dei vitigni di origine bordolese Merlot (45%), Cabernet Sauvignon (45%) e Cabernet Franc (10%), tutte varietà allevate a regime biologico certificato nel comune di Val Liona, sui Colli Berici, precisamente in località Giacomelli. Le viti hanno circa 20 anni di età e crescono su terreni ferrosi a un’altitudine compresa tra i 180 e i 200 metri sul livello del mare, con esposizione sud-ovest. La raccolta è effettuata a mano e i grappoli sono quindi diraspati e successivamente ammostati in anfore d’argilla da 750 litri per la fermentazione alcolica spontanea accompagnata da 18 giorni di macerazione sulle bucce. Concluso il processo fermentativo il vino è posto a maturare per un mese in vasche di acciaio e successivamente ancora in anfora per circa 10 mesi fino al definitivo imbottigliamento. Lungo l’intera lavorazione è poi escluso il ricorso a operazioni di chiarifica o filtrazione.
Matteo Rigoni ‘Rospic’ si presenta nel calice con una veste rosso rubino intenso. Al naso emergono vividi e complessi sentori di mora, prugna, olive, terra bagnata e chiodo di garofano. Il sorso, intenso e avvolgente, è definito da dinamica freschezza e tannini decisi, nonché da un finale gustativo secco e fruttato.
Rosso rubino
Mora, olive, prugna nera, terra bagnata e chiodi di garofano
Intenso, dinamico e con tannini decisi