Ribolla Gialla 'Amphoreus' Paraschos 2015

"Amphoreus" Ribolla Gialla di Paraschos è un’espressione tridimensionale e sfaccettata del Collio Goriziano, prodotta da una delle famiglie-custodi della zona. Già, perché non si può non pensare ai Paraschos quando si parla di coesione familiare nella persecuzione di un intento e nella realizzazione di un progetto. Evangelos prima, e poi i figli Iannis e Alexis, a raccogliere un testimone importante, senza però che dogmatismi e staticità prendano il sopravvento sulla sensibilità umana e l'interpretazione di annate e parcelle diverse. Poco più di 6 ettari vitati, suddivisi tra le varietà classiche della zona, quali Ribolla, Malvasia e Friulano ed altre internazionali, quali Merlot, Sauvignon e Pinot Nero, capaci però qui di dar vita ad espressioni peculiari, poiché lettori di territorio, e mai prevaricanti. Lo stile di vinificazione è incentrato sulla ricerca della bevibilità, bilanciando l'estrazione in fase di macerazione, e permettendo alla costante matrice salina, in parte conferita dalla Ponka, di emergere sempre.

La Ribolla Gialla "Amphoreus" è prodotta quasi interamente con uve dell'omonimo vitigno, oltre ad un piccolo saldo di Chardonnay. In vigna si lavora escludendo l'uso di prodotti e chimici di sintesi, aiutandosi solo con un po' di rame e zolfo. L'età delle vigne varia da viti più giovani a più vecchie, alcune di quest'ultime deputate alla produzione dell'Amphoreus. In cantina fermentazione spontanea, e macerazione di 7 mesi sulle bucce nel caso di questo vino, e affinamento di almeno 12 mesi in anfora e acciaio inox prima della messa in bottiglia. Non viene filtrato né chiarificato.

Paraschos “Amphoreus” è una dichiarazione di intenti fin dal colore con cui si riversa nel calice, ovvero un dorato arancione vivo e ammaliante. Ampiezza olfattiva degna di nota, con richiami all'albicocca matura, alle erbe officinali e alla frutta disidratata. Liquido in continua evoluzione, capace di fornire suggestioni diverse qualora gli si concedesse il giusto tempo nel calice. Vero anche che il richiamo al sorso è pressoché irresistibile, ed in bocca il vino si rivela materico e fine allo stesso tempo, capace di integrare la lunga macerazione sulle bucce in un assaggio vibrante, compatto e salino. Finale lunghissimo e must assoluto nella sua tipologia.