Il Pinot Noir “Aide Memoire” di Tony Bornard è un rosso peculiare, non un classico Pinot. Il vulcanico Tony ha succeduto il padre Philippe a capo della cantina e produce vini artigianali nella sua tenuta che sovrasta il paese di Pupillin, perla dello Jura. Al naso è fruttato e terroso, con note di ciliegie e piacevoli sentori di champignons, un profilo ‘funky’ che ben si sposa con i sentori di sottobosco che persistono a lungo. Al palato è veramente peculiare: sapido, dai sentori terrosi e minerali, ha un intrigante accenno che ricorda l’umami. Speciale con piatti a base di funghi o selvaggina
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Tony Bornard ci offre un “Aide Memoire” permettendoci di ricordare l’esistenza di alcune varietà di Pinot Noir che stanno andando ormai a scomparire: un’operazione portata a termine, almeno per quanto riguarda la parte emotiva della storia e sicuramente il lato emozionale della degustazione.
“Aide Memoire” è una creazione di Tony Bornard che prende origine dalla vinificazione in purezza del Pinot Noir proveniente da una parcella impiantata negli anni Cinquanta con viti di differenti biotipi: alcune varietà non hanno più nemmeno un nome, smarrito con la scomparsa della generazione dei padri. Il suolo è di origine antica, una composizione di marne grigie distese sui pendii che dalle quote prossime ai 400 metri sul livello del mare scendono, con esposizione a ovest e sud, verso la valle della Saone: il Massiccio del Jura a cui appartengono, sul versante opposto guarda ai laghi svizzeri di Ginevra e Neuchatel. La conduzione agronomica segue le regole dell’agricoltura biologica, certificata nel 2005 e ribadita da una seconda documentazione di Ecocert nel 2013. La raccolta si effettua a mano nel periodo di piena maturità e le uve sono completamente diraspate: i lieviti indigeni conducono la fermentazione spontanea in vasca d’acciaio, cui seguono periodici rimontaggi e pigiature nel corso delle 4 settimane di macerazione sulle bucce. L’affinamento prosegue per 15 mesi in botti di rovere usate, mentre l’imbottigliamento è realizzato senza aggiunta di solfiti, né interventi quali filtrazioni, chiarificazioni o stabilizzazioni.
“Aide Memoire” di Tony Bornard offre allo sguardo la sua veste di uno scarico e peculiare color rubino. L’olfatto è intrigante e complesso, inaugurato da profumi fruttati variegati tra la ciliegia matura e le piccole bacche selvatiche, con linfatiche presenze di sottobosco, sensazioni terrose e fungine. L’assaggio è saporito, il sorso teso di freschezza e salinità è amalgamato a note sapide di umami, dove un guizzo funky cattura la curiosità e aggiunge una sfumatura selvaggia. Pinot Noir che non smette di essere fine e di razza, per accompagnare un piccione al forno o un carpaccio di porcini e ovuli crudi.
Rosso rubino scarico
Ciliegie, note terrose di funghi champignon, sottobosco
Minerale e sapido, terroso, umami, 'funky'