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Pigato Maria Donata Bianchi 2022
Maria Donata Bianchi

Pigato Maria Donata Bianchi 2022

Il Pigato della cantina Maria Donata Bianchi è una piena espressione del territorio ligure, che nelle sue asprezze territoriali riesce a concepire chicche come questa. Fermenta in acciaio e presenta i caratteristici sentori di macchia mediterranea. Si rivelano, in particolare, la salvia ed il timo, poi frutta a polpa bianca e leggeri sentori floreali di glicine. Il sorso è pieno, sapido e intenso, di particolare persistenza

Non disponibile

23,50 
Premi e riconoscimenti
87 Veronelli

Caratteristiche

Denominazione

Riviera Ligure di Ponente DOC

Vitigni

Pigato 100%

Gradazione alcolica

14 %

Formato

Bottiglia 75 cl

Vigneti

Situati tra i comuni di Diano Castello e Diano Aretino, a 350 metri di altitudine. Agricoltura biologica

Vinificazione

Pressatura soffice e vinificazione in parte svolta sulle bucce. Fermentazione alcolica in vasche di acciaio inossidabile con lieviti selezionati a temperatura controllata

Affinamento

5-6 mesi in acciaio

Note addizionali

Contiene solfiti

DESCRIZIONE DEL PIGATO MARIA DONATA BIANCHI 2022

Il Pigato della cantina Maria Donata Bianchi è ormai una sicurezza affermata nel panorama enoico ligure. Marta Trevi, con il sapiente aiuto e consiglio del padre Emanuele, produce queste etichette che tradizionalmente la famiglia imbottiglia sin dal 1977. Le quattro generazioni che si sono susseguite nella gestione di questa cantina hanno saputo rappresentare perfettamente l’anima e le caratteristiche del territorio ligure ed in particolare quello ingauno. Ora, con il passaggio di testimone, Marta ha rivoluzionato nettamente la filosofia produttiva, cercando, inoltre, di produrre etichette dallo spirito antico. Il vino è per questa famiglia una ragione di vita, l’anima di un territorio che si esprime attraverso queste radici, una creatura viva ed in continuo cambiamento.

La famiglia Trevi alleva le proprie uve Pigato su suoli calcarei che da generazioni appartengono alla cantina Maria Donata Bianchi. I vigneti sono localizzati tra Diano Castello e Diano Aretino, in un fitto intreccio di strade sterrate nascoste tra ulivi e profumi tipici della macchia mediterranea. Vendemmiate manualmente, le uve vengono in parte vinificate a contatto con le bucce. La fermentazione alcolica viene svolta da lieviti selezionati, in vasche di acciaio inossidabile, che ne mantengono netti i sentori varietali. È in queste vigne poste tra la terra ed il mare che ha luogo il miracolo del Pigato, qui e solo qui questo vitigno riesce ad esprimersi in tutta la sua forza e storicità, con gli occhi rivolti al mare, ma i piedi saldi sulle colline morbide e sinuose.

Maria Donata Bianchi rappresenta, dunque, l’ideale cantina madre di un Pigato di altri tempi, che nel territorio imperiese si è affermato nel tempo. Il suo colore paglierino dai contorni dorati è sinonimo di grande sapidità e freschezza, con note verdi di erbe aromatiche tipiche della macchia mediterranea, in particolare di timo e salvia. Si accostano perfettamente anche sentori agrumati di cedro e fiori bianchi, con un sorso in cui si riconosce una nota di gelsomino composta ed equilibrata. Un piacere ad accompagnare i piatti tipici della tradizione ingauna, nella varietà che solo la Riviera di Ponente ci sa donare.

Colore

Giallo paglierino intenso con bagliori verdolini

Profumo

Salvia e timo, note sferzanti di agrumi, fiori di sambuco, pesca bianca e sfondo minerale

Gusto

Fresco, di buona sapidità e vivace, sorso pieno e persistente