Il Picolit di Ronchi di Cialla è un vino dolce di rara eleganza e complessità, nato da uve appassite, vinificato e maturato per 12 mesi in barrique nuove. Sentori di frutta secca, miele e fiori di acacia accompagna un sorso nitido e potente, sorretto da buona freschezza
Il Picolit di Cialla di Ronchi di Cialla colpisce per il binomio che s’instaura fra l’uva utilizzata e il terroir di provenienza. Si tratta infatti di un’etichetta dolce tipicamente territoriale, in cui i Colli Orientali del Friuli rappresentano il luogo ideale per dare vita a un vino che fa parte della storia dell’enologia friulana. La dolcezza del gusto si amalgama ai sentori più mielosi che si avvertono durante l’analisi olfattiva, in cui la ricchezza di frutta e fiori contribuisce a creare un ventaglio aromatico generoso e ricco. Un’etichetta che, oltre a rappresentare un ottimo investimento per la propria cantina, è anche perfetto come regalo quando si viene invitati a cena a casa di amici.
Il vino dolce Picolit di Cialla viene realizzato dalla cantina Ronchi di Cialla partendo da una vendemmia tardiva, che si svolge verso la fine del mese di ottobre. La muffa nobile è infatti già presente sui grappoli, che dopo la raccolta proseguono ad appassire in un fruttaio all’interno di cassette di legno. Il mosto ottenuto dalla pressatura gentile degli acini fermenta spontaneamente – grazie alla presenza di lieviti indigeni – in barrique nuove di Troncais. L’affinamento finale avviene dapprima in barrique per 12 mesi, e poi, terminato l’imbottigliamento, per altri 24 mesi in bottiglia, prima che il Picolit venga immesso in commercio.
Il Picolit di Cialla si manifesta all’esame visivo con un colore giallo dorato molto luminoso e brillante. Lo spettro olfattivo ruota intorno a note in cui la frutta – principalmente secca – si alterna a rimandi floreali e a effluvi di miele. All’assaggio è di ottima struttura, ricco e delicato nel fasciare il palato con un sorso dolce perfettamente equilibrato, in cui la nitidezza delle sensazioni gustative è davvero mirabile. La beva procede con una buona freschezza. Un’etichetta che è uno dei simboli della viticoltura friulana, perfetta da “meditazione” o in abbinamento a pasticceria secca o con un tagliere di formaggi per lo più piccanti, in grado di armonizzarsi con la componente dolce del vino.
Giallo dorato brillante
Ricco e floreale, con note di frutta secca, miele e fiori di acacia
Nitido, dolce e potente, di rara eleganza e complessità, animato da una buona freschezza