Il 'Pacina' è un vino rosso toscano a base maggioritaria di Sangiovese che porta il nome della cantina artigianale che lo produce, esprimendo con fedeltà i profumi ed i sapori del territorio chiantigiano della provincia di Siena. L'uvaggio è arricchito dal 5% tra Canaiolo e Ciliegiolo ed affina per un totale di 14 mesi in botti di rovere di Allier di diversa capacità, sprigionando un bouquet tipico e avvolgente, con profumi di frutta matura, scorza di arancia, terra umida e macchia mediterranea
Pacina è il rosso più aderente all’idea di vino proposta da Giovanna Tiezzi, una energica e simbolica produttrice del mondo dei vini artigianali, tanto da portare il nome della cantina. Siamo in provincia di Siena, a Castelnuovo Berardenga, paesino adagiato sulle scenografiche colline toscane al confine col Chianti Classico. Qui sorge Pacina, che è un antico convento dove da cinque generazioni il vino lo si fa quasi lasciandolo fare, con il rispetto per la terra e la biodiversità: Giovanna e Stefano vogliono che terreno e viti, uve e aromi siano quelli che il tempo si porta dietro da sempre in questa terra generosa e meravigliosa. Hanno sentito il bisogno di mantenere e ricreare ciò che sta nelle radici.
Pacina è un vino rosso composto principalmente da Sangiovese, con delle piccole aggiunte di altri due vitigni tipicamente toscani, Canaiolo e Ciliegiolo. I vigneti di Pacina, circondati e arricchiti da oliveti, boschi e colture, si estendono per 10 ettari e le piante hanno dai 10 ai 38 anni di vita. Il terreno su queste colline è composto sia da sabbia che da argilla, ad indicare il confine tra Chianti e crete senesi. Le vasche di cemento in cantina accolgono la fermentazione alcolica con lieviti indigeni per sei settimane, seguita quindi dalla malolattica. L’affinamento avviene in botti di rovere di Allier per 14 mesi e le bottiglie non vengono immesse sul mercato prima di altri 18 mesi.
Pacina è un rosso dotato di tutto il carattere che il sangiovese toscano sa esprimere. Una volta versato si presenta con un bel rosso rubino dai toni luminosi e solari. Dal bicchiere salgono intensi aromi legati alla frutta rossa matura, in cui spiccano more e susine. La trama olfattiva si arricchisce di scorza di arancia e rimandi alle erbe della macchia mediterranea e richiami bucolici. Risalgono poi anche rintocchi di terra umida e humus, forte richiamo al terreno e alle radici di cui sono tanto orgogliosi a Pacina. In bocca ruggisce con i suoi tannini importanti ed espressivi, ma insieme abbraccia e avvolge con la sua freschezza e sapidità.