Il Nuits Saint Georges Blanc di Philippe Pacalet è un raro e prestigioso Pinot Bianco di Borgogna, proveniente dall'omonimo village situato in Cote de Nuits. Affina per 11 mesi in pieces di rovere francese ed esprime una personalità ricca e intensa, ben strutturata, dagli aromi agrumati, canditi e di floreali supportati da una ricca componente minerale, sfocia in un sorso estremamente complesso e in equilibrio.
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Il Nuits St Georges Blanc di Philippe Pacalet è una vera e propria chicca, rara e strepitosa bottiglia che non può mancare nella cantina degli appassionati di Borgogna. Il maestro Philippe Pacalet sforna un’altra perla, e questa è quella che, forse più degli altri bianchi, ha catturato la nostra attenzione, poichè proveniente da una denominazione rinomata quasi solo per i vini rossi e anche perchè prodotta con un’uva, quale il Pinot Bianco, che ha raggiunto la fama non certo per le sue espressioni Borgognone. Poliedrico come gli altri nettari di Philippe, dimostra ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la straordinaria sensibilità del vigneron nel rispettare le peculiarità di ogni climat pur fornendo con la propria mano un timbro inequivocabile. Tra i 10 ettari vitati sparsi per la Cote D'or e siti nelle zone più prestigiose, questa parcella è sicuramente una delle più curiose e rare, capace di stuzzicare la fantasia di ogni appassionato che si rispetti. Oggetto di culto.
Il Nuits St Georges Blanc è ottenuto da uve Pinot Bianco in purezza site nell'omonimo village e provenienti da vigne esposte a sud-est che poggiano su suolo argilloso-calcareo di matrice antichissima, caratterizzato da argille in superficie e ciottoli alluvionali sul fondo. In vigna non si utilizza alcuna sostanza chimica o di sintesi, in modo che siano solo vigna ed annata ad esprimersi, senza filtri di nessun genere. In cantina tutte le fermentazioni avvengono spontaneamente, con irrisoria o nulla aggiunta di solforosa ed affinamento per 11 mesi in barrique di rovere.
Il Nuits St Georges Blanc si presenta nel calice con veste paglierina intensa e lucente. Naso di complessità stordente, con richiami che spaziano dal miele al gesso, dal burro alla camomilla, dalla verbena alla scorza di limone. Il sorso è esemplare per equilibrio e trama salina, e senza strafare mostra tutta la stoffa del fuoriclasse. Già splendido ora ma capace di sorprendenti affinamenti in cantina. Una cannonata.
Giallo paglierino lucente
Agrumi misti, miele d'acacia, fiori freschi di campo, cenni minerali e speziati, eco balsamico
Fresco, molto sapido e minerale, morbido e sinuoso, perfettamente in equilibrio