Il "Siccagno" è un'autentica espressione di Nero d'Avola, nata da viti di 40 anni di età, da una lunga macerazione sulle bucce in vasche di cemento e da un affinamento di 16 mesi in botte di rovere. È intenso, speziato, asciutto, caldo e avvolgente, animato da note di prugna, mora, mirto e liquirizia
Il Nero d'Avola “Siccagno” di Arianna Occhipinti è un rosso profondo e suggestivo, sensuale espressione del noto vitigno siciliano. Il Siccagno è uno di quei vini che in qualsiasi annata non delude le aspettative, un capolavoro che racconta in maniera fedele Vittoria e il suo Nero d'Avola così diverso nella sua espressività rispetto a quelli prodotti nella Sicilia Nord-Occidentale. Dietro questo piccolo gioiello c'è il lavoro di Arianna Occhipinti, una delle donne del vino che da anni, grazie a lavoro e costanza, ha saputo conquistare lo status di punto di riferimento assoluto per gli appassionati. Una tradizione familiare che ha visto Arianna seguire le orme dello zio Giusto (cofondatore della cantina Cos) e che ettaro dopo ettaro l'ha vista raggiungere l'attuale parco vitato, che consta circa di 27 ettari, coltivati con i vitigni tipici locali, quali Nero D'Avola, Frappato, Albanello e Zibibbo, allevati senza che alcuna sostanza chimica o di sintesi interferisca con la vitalità di suolo e piante. Bottiglie imprescindibili.
Il vino “Siccagno” è un’espressione di Nero d'Avola in purezza, ottenuto da vigne di 40 anni di età che poggiano su terreni sabbiosi e calcarei. In vigna, come già accennato, si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, escludendo l'uso di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi. In cantina si procede allo stesso modo, con fermentazione alcolica spontanea che avviene in vasche di cemento ed affinamento del liquido per 16 mesi in botti di rovere di Slavonia seguito da 6 mesi in bottiglia. Il vino non subisce nè chiarfiche nè filtrazioni.
Il rosso “Siccagno” si presenta nel calice con veste rubina scura e vitale. Naso ampio, che fonde calore e finezza e che squaderna in successione richiami alla prugna, alla carruba, alla grafite e a alla liquirizia. Anche l'assaggio porta in dote una gioiosa solarità, che lo rende uno straordinario compagno gastronomico, talmente duttile da trovare il suo compimento anche su preparazioni di pesce particolarmente saporite. Rosso dal mare e di mare.
Rosso rubino scuro
Note fruttate di prugna, mora, ribes, con un finale di tabacco, liquirizia e mirto
Caldo, elegante, avvolgente, vellutato, con una bella freschezza