La Malvasia Nera 'Mora Mora' Paolo Leo è un vino rosso ricco e succoso affinato per qualche mese in legno. Morbido, dai tannini vellutati e un finale lungo e persistente al palato, al naso regala note di frutti di bosco, cenni balsamici e speziati. Perfetto da condividere con gli amici per un aperitivo, in accompagnamento a un tagliere di formaggi e salumi
La Malvasia Nera ‘Mora Mora’ si configura come un’etichetta dal gusto morbido e pieno prodotta in Salento dalla cantina pugliese Paolo Leo. La Malvasia Nera è un vitigno autoctono della Puglia caratterizzato da una leggera vena aromatica che viene solitamente assemblato con varietà più diffuse del territorio, come il Negroamaro. Tuttavia, la Malvasia Nera è in grado di dare origine anche a espressioni in purezza di spessore, generalmente dotate di un buon tenore alcolico, un corpo pieno e un tannino morbido. L’origine storica della famiglia delle Malvasie è da ricercare nel Peloponneso, in particolare nel territorio prossimo all’antico porto di Monemvasia, da cui il nome.
Paolo Leo ‘Mora Mora’ Malvasia Nera ha origine da sole uve dell’omonimo vitigno a bacca nera coltivate all’interno dell’area rurale di San Donaci, in provincia di Brindisi. La vendemmia è effettuata nelle prime ore del mattino, le più fresche, e i grappoli sono quindi trasferiti in cantina dove vengono diraspati e pigiati. Segue la fermentazione alcolica in vasche di acciaio inox a temperatura controllata con 10 giorni di macerazione sulle bucce, associati a tecniche di estrazione quali rimontaggi e delestage. Dopo la svinatura e il completo svolgimento della fermentazione malolattica, il vino è posto a invecchiare per 3 mesi in barrique di rovere francese di secondo e terzo passaggio.
Il ‘Mora Mora’ Malvasia Nera di Paolo Leo esprime un colore rosso rubino intenso. Al naso si percepiscono vividi sentori fruttati di more e gelsi maturi, accompagnati da cenni balsamici e da richiami di prugna secca e spezie dolci. Morbido, corposo e avvolgente l’assaggio, contraddistinto da una trama tannica setosa e una chiusura di buona persistenza. Il suggerimento del produttore è di servire il ‘Mora Mora’ in abbinamento a paste al ragù, carni alla brace oppure taglieri di formaggi e salumi di media stagionatura.
Rosso rubino intenso
Note di piccoli frutti rossi, cenni balsamici e di spezie dolci
Succoso, ricco e morbido, dal finale lungo e dai tannini vellutati