Il Lugana di Patrizia Cadore è un bianco a base Turbiana prodotto sulle rive del Lago di Garda, su terreni ricchi di sostanze minerali che donano naturale sapidità al sorso. Il bouquet olfattivo è giocato su toni di frutta secca, prima fra tutti la mandorla, frutta a polpa gialla e erbe aromatiche; il sorso è dritto, asciutto e avvolgente, con un'elegante chiusura acido-sapida
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Il Lugana della cantina Patrizia Cadore è un vino bianco giovane e fresco prodotto a Pozzolengo, comune in provincia di Brescia situato in quella parte meridionale del lago di Garda, fresca e ventilata, quasi al confine con la regione Veneto. Questa etichetta è ottenuta da uve Turbiana in purezza, anche conosciuta con il nome di Trebbiano di Lugana, vitigno a bacca bianca autoctono che viene coltivato da secoli in questa zona. Le vigne, situate su dolci colline di origine morenica che guardano il lago, risentono del microclima favorevole del Garda che, grazie alle sue brezze temperate, riesce ad addolcire le temperature invernali e al contempo mantenendo ventilate le vigne, previene la formazione di muffe e/o infezioni fungine. I terreni su cui nasce questo Lugana sono costituiti da una variegata composizione di argille calcaree, ricche di sali minerali, in grado di donare al vino una straordinaria mineralità, struttura e anche longevità.
Il Lugana di Patrizia Cadore è prodotto da uve vendemmiate manualmente verso il mese di settembre. Una volta raggiunta la cantina, i grappoli vengono sottoposti a pressatura soffice e a fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata per alcune settimane. Al termine della fermentazione si procede alla svinatura con eliminazione di eventuali particelle solide in sospensione, dopodiché il vino resta in affinamento in contenitori di acciaio inox per qualche mese prima di essere filtrato e imbottigliato.
Il Lugana della cantina Patrizia Cadore si presenta alla vista di un colore giallo paglierino con alcuni riflessi verdolini. Al naso compaiono delicati aromi di frutta a polpa gialla, tra cui la pesca e la susina, note di fiori bianchi, sentori di erbe aromatiche e di frutta secca, tra cui la mandorla. In bocca è dritto, verticale, avvolgente e minerale con un finale leggermente ammandorlato. Un’espressione armonica e ben strutturata del vitigno bianco più diffuso del Garda.
Giallo paglierino con sfumature dorate
Aromi fragranti di frutta a polpa gialla, mandorle pelate e erbe aromatiche
Sorso fresco, minerale, avvolgente e piacevolmente ammandorlato nel finale