Il "Gumbe di Amirai" della Tenuta Selvadolce è un vino rosso autentico e puro a base di uve Granaccia in purezza. Realizzato sulle coste della Liguria occidentale, viene fatto fermentare con lieviti indigeni e lasciato a macerare sulle bucce per due settimane, senza nessuna filtrazione o chiarifica. Il sorso è ricco e ben bilanciato, con un color rosso rubino brillante dai riflessi granata, sviluppando aromi terrosi, note di uvetta e tabacco.
La Granaccia ‘Gumbe di Amirai’ di Tenuta Selvadolce rappresenta un’interpretazione pura e sincera del territorio di Bordighera, Liguria. La Granaccia è una varietà a bacca nera di origine spagnola, conosciuta in Francia come Grenache e in spagna come Garnacha, introdotta in Liguria dai commercianti iberici nel corso del XVIII secolo. L’appellativo ‘Gumbe di Amirai’ deriva dal dialetto locale e sta a indicare un’insenatura di navi, la stessa su cui si affaccia il vigneto coltivato dal produttore Aris Blancardi.
Il ‘Gumbe di Amirai’ Granaccia Tenuta di Selvadolce è un Granaccia in purezza da viti allevate ad alberello in accordo ai dettami dell’agricoltura biodinamica. I terreni su cui crescono le uve sono argilloso-calcarei mentre l’altitudine è compresa tra i 150 e i 200 metri sul livello del mare. Dopo la raccolta manuale i grappoli vengono ammostati in tini di rovere per la fermentazione alcolica spontanea a contatto con le bucce per 2 settimane, seguita da circa 10 mesi di invecchiamento sulle fecce fini sempre in contenitori di rovere. Il vino è infine imbottigliato senza subire alcuna operazione di chiarifica e filtrazione, nel massimo rispetto del carattere del terroir. Segue un anno di affinamento in bottiglia prima della definitiva commercializzazione.
Nel calice, il ‘Gumbe di Amirai’ Granaccia della piccola realtà biodinamica Tenuta di Selvadolce esibisce un manto rosso rubino luminoso con riflessi granato. Il corredo aromatico è composto da profumi di frutta matura, erbe mediterranee, fiori, tabacco e spezie dolci. Originali richiami minerali terrosi completano il contesto olfattivo. Al palato è ricco e ben bilanciato, morbido e succoso, con una trama tannica matura che fa da spalla all’ampio e persistente sviluppo gustativo. Una Granaccia da abbinare a secondi piatti a base di carni bianche o rosse, quali stracotti di coniglio, vitello o manzo al profumo di erbe mediterranee.
Rosso rubino brillante con sfumature granate
Note terrose, aromi di uvetta e sentori di tabacco
Ricco, secco, rustico e ben bilanciato