L'Etna Rosso "San Lorenzo" è una grande interpretazione del territorio vulcanico siciliano. Il bouquet emana profumi di frutta rossa e spezie nobili con richiami balsamici e di legno. Il corpo è di pregevole equilibrio, muscoloso ed elegante allo stesso tempo, in cui il tannino cesellato si intreccia con un buon calore alcolico in un'armonia lunga e profonda
L’Etna Rosso “San Lorenzo” di Girolamo Russo è un vino nato sulle pendici dell’Etna, in provincia di Catania. La cantina nasce nel 2005 grazie alla passione e alla conoscenza di Giuseppe Russo che ha raccolto l’eredità del padre Girolamo, diventando ben presto un punto di riferimento per la produzione vitivinicola della zona. La sua idea è quella di recuperare i valori della sua famiglia, interpretandoli in chiave moderna, al fine di rendere la sua attività sostenibile e futuribile. In quest’ottica, ha scelto un regime di coltivazione completamente biologico, scelta che ha aiutato nel recupero di vecchie vigne centenarie che diversamente sarebbero andate perdute.
I vigneti dell’Etna Rosso “San Lorenzo” di Girolamo Russo crescono in un clima favorevole, caratterizzato da piogge abbondanti che rendono florido il terreno e nutrono le radici. Il suolo è di origine vulcanica: la lava fuoriuscita nel tempo ha creato strati dopo strati differenti tra di loro, creando una diversità di composizione che si rispecchia anche nei prodotti finali. Il nome “San Lorenzo” fa riferimento alla contrada dove sono situati i vigneti, posta su dolci rilievi collinari tra i 700 e gli 800 metri sul livello del mare. La vendemmia è manuale; la fermentazione alcolica si innesta grazie all’azione dei lieviti indigeni in acciaio e il mosto successivamente macera per 13 giorni sulle bucce. Affina 20 mesi in barrique francesi e 6 mesi in bottiglia.
Il colore dell’Etna Rosso “San Lorenzo” di Girolamo Russo è un rosso rubino intenso dai riflessi brillanti; il bouquet è poliedrico, caratterizzato da note di frutta a bacca rossa come la mora, la prugna e il ribes, in unione a note di erbe aromatiche, menta e cuoio. Al palato è elegante con una rete fitta di tannini, simbolo dell’espressione territoriale di appartenenza; importante la persistenza finale che richiama la beva. In abbinamento ottimo con cacciagione locale, tagli di carne rossa della tradizione alla griglia e in umido; curioso anche con formaggi stagionati di latte vaccino e ovino. Perfetto per la tavola delle feste in famiglia per condividere un prodotto genuino e frutto dell’esperienza di un artigiano del vino.
Rosso rubino intenso
Ricco di frutti rossi, spezie, cenere e legno bagnato
Caldo, penetrante, di bella freschezza, potente e fine