Etna Bianco Superiore 'Imbris' I Custodi delle Vigne dell'Etna 2019

La realtà artigianale I Custodi delle Vigne dell’Etna presenta l’Etna Bianco Superiore ‘Imbris’, un’etichetta che colpisce per il suo stile raffinato, teso e minerale, in grado di fornire un assaggio delle straordinarie potenzialità qualitative del Carricante. In particolare, le uve provengono dalla Contrada Caselle, sottozona compresa nel comune di Milo, situato sul versante est dell’Etna. Il nome ‘Imbris’ deriva dal latino e significa “pioggia”, scelto per rappresentare la peculiarità più distintiva del territorio di Milo, tra i più piovosi di tutta Italia, con una media di precipitazioni annuali che sfiora i 1.500 mm. Si tratta dell’unico comune dell’intero areale del vulcano in cui è consentito produrre un Etna Bianco Superiore, a testimonianza della sua eccezionale vocazione verso le uve bianche, in particolare il Carricante.

‘Imbris’ Etna Bianco Superiore I Custodi delle Vigne dell’Etna è un 100% Carricante da viti di circa 10 anni di età media allevate ad alberello in maniera realmente sostenibile, senza il ricorso a prodotti chimici di sintesi. Le viti poggiano su terreni a reazione subacida di natura vulcanica, caratterizzati da un’alta presenza di sabbia e sostanze minerali e posti a un’altitudine di 900 metri sul livello del mare. Le uve, raccolte a mano e attentamente selezionate, vengono dapprima sottoposte a una pressatura soffice a grappolo intero, seguita dalla fermentazione alcolica spontanea del mosto in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. Il conseguente periodo di maturazione avviene sempre in acciaio e si protrae per 18 mesi, cui seguono ulteriori 24 mesi di riposo in bottiglia prima dell’uscita sul mercato.

L’Etna Bianco Superiore ‘Imbris’ della cantina I Custodi delle Vigne dell’Etna ha una tonalità giallo paglierino dai brillanti riflessi verdolini. L’olfatto offre profondi e fini spunti di mandorla, anice, fiori di ginestra, sambuco, erba falciata e miele di agrumi. Il tutto supportato da un timbro minerale iodato. Al palato è fresco e minerale, raffinato e bilanciato, dall’epilogo sapido energico e durevole.