"Dritto al Cuore" è un rosso di Ricci che viene vinificato esclusivamente in serbatoi di acciaio, al fine di mantenere vive le sfumature fresche e fruttate del vitigno. Un vino quotidiano dai profumi di fiori di campo e sottobosco e dal sorso pieno, incisivo, scoppiettante con una nota alcolica vigorosa e una freschezza appagante
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Il “Barbarossa” è il vino rosso di tutti i giorni secondo la cantina Ricci. Un succo dissetante, fresco e beverino che rispecchia l’anima artigianale del vignaiolo che l’ha prodotto. Colui che risponde al nome di Daniele Ricci, ex casellante della Milano-Serravalle, oggi più vivo che mai, è tornato a vivere nell’habitat a lui più confacente: la vigna. Precisamente 10 ettari di vigneto a Costa Vescovado nella zona del Tortonese, in parte ereditati dai nonni e in parte acquisiti personalmente. Alleva questa terra con cura, fedele ai principi dell’agricoltura biologica praticata già dal 1997, con il desiderio di trasmetterla al figlio Mattia nella sua forma il più possibile splendente e il meno possibile deformata.
Questo vino rosso che porta il nome di “Barbarossa”, espressione viva e incisiva dello storico vitigno piemontese, sorprende per l’incredibile e appagante bevibilità che esibisce instancabile calice dopo calice. Questa versione, a differenza della sua sorella maggiore “Castellania” che matura in legno, vuole valorizzare tutta la freschezza e la fragranza del frutto, tipiche della varietà, optando per una vinificazione esclusivamente in contenitori di acciaio. Grazie ad una macerazione sulle bucce a cappello sommerso per 15 giorni, il mosto estrae slancio cromatico e tannino vibrante, sorprendendo al palato per un sorso energico e sferzante.
Il “Barbarossa” di Ricci risponde correttamente ai canoni di semplicità e spontaneità mai banale che da sempre Daniele cerca di far sue e comunicare. Un calice rubino, a tratti violaceo che non serve star lì a roteare all’infinito, da incontrare con animo leggero per innamorarsi sin da subito dei profumi soavi e leggiadri, di frutti rossi e viola, che emana. Il sorso parla il linguaggio della godibilità: è fresco, longilineo, appagante, scherzoso, senza mai risultare monotono. Sarà in grado di lasciarti un ricordo incisivo e memorabile, capace inconsapevolmente di spingerti a stapparne un’altra. Motore infallibile di convivialità a portata di clic.
Rosso rubino acceso con nuance violacee
Note fresche e fragranti di fiori di campo e sottobosco contornate da toni rustici
Incisiva, generosa, rustica e di bella freschezza gustativa