La Marca di San Michele

Abbracciando una visione produttiva fondata sul rispetto dell’ambiente e del carattere del territorio, la realtà viticola marchigiana La Marca di San Michele si fa autentica interprete della zona classica dei Castelli di Jesi. Siamo a Cupramontana, in provincia di Ancona, luogo in cui nel 2006 Alessandro e Beatrice Bonci avviarono assieme a Daniele Quaresima questo progetto di valorizzazione del volto più puro del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Oltre ad applicare tecniche agronomiche ed enologiche genuine, il trio ricorre a pratiche sostenibili quali l’utilizzo di acqua piovana, di pannelli fotovoltaici e di bottiglie leggere per ridurre le emissioni di carbonio.

Non può che essere il Verdicchio il sovrano indiscusso dei 6 ettari di vigneti della tenuta La Marca di San Michele, affiancato da una piccola percentuale del vitigno a bacca nera Montepulciano. Le piante, radicate su terreni collinari calcarei formati da marne, argille e gesso, si trovano a un’altitudine di 400 metri sul livello del mare e sono condotte a regime biologico certificato, integrato da pratiche di biodinamica. Oltre alle vigne la cantina dispone di 2 ettari di seminativo e 2 ettari di uliveti, configurandosi quindi come una tenuta agricola policolturale. Quando le uve hanno raggiunto lo stadio di maturazione ideale si procede con la raccolta manuale in cassette, seguita dalla classica vinificazione in bianco per il Verdicchio, senza macerazione sulle bucce. Le fermentazioni sono affidate ai soli lieviti indigeni e come vasi vinari vengono impiegate vasche di acciaio inox o botti grandi di rovere di Slavonia, contenitori in cui i vini riposano a lungo sulle fecce fini. Lungo l’intero processo produttivo l’utilizzo di solforosa è ridotto al minimo e non vengono effettuate operazioni di filtrazione.

Tre sono le qualità che emergono assaggiando i Verdicchio della cantina La Marca di San Michele: freschezza, salinità e mineralità. All’interno della gamma di vini della tenuta spiccano in particolare il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva ‘Passolento’ e il Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore ‘Capovolto’, espressioni vere del territorio.