Emil Tavcar

Emil Tavcar è un viticoltore sloveno che possiede una piccola tenuta a Dutovlje, nel cuore de Carso, a pochi chilometri dal confine italiano. Si tratta di una tipica realtà familiare, condotta con cura e passione artigianale, con il desiderio di tenere vive le antiche tradizioni del territorio e di produrre vini schietti e genuini, in grado di rispecchiare fedelmente questa meravigliosa regione. La famiglia Tavcar è sempre stata legata a questa terra. Le sue origini sono antiche e per molte generazioni si è dedicata al settore della macelleria, prima di acquistare alcuni terreni per creare un podere agricolo e coltivare la vite. Le prime etichette imbottigliate in proprio risalgono agli anni ’90 e nel giro di pochi decenni, i vini Tavcar hanno conquistato il palato di appassionati e intenditori sempre alla ricerca di novità in grado di esprimere il volto autentico del terroir d’origine.

La proprietà si estende in una zona caratterizzata da condizioni pedoclimatiche molto particolari, che danno vita a vini dal profilo assolutamente unico e inconfondibile. L’area dell’altopiano del Carso si trova nel primo entroterra della costa triestina e gode di un clima di tipo mediterraneo, con estati calde, rinfrescate dalla brezza marina e dalla bora, che soffia con violenza da nord-est. I terreni sono pietrosi, composti da rocce bianche di natura calcarea, scavate in profondità dalle acque, che nel corso dei millenni hanno creato grotte e gallerie sotterranee. Per riuscire a piantare una vigna, è spesso necessario prendere del terriccio dalle Doline, depressioni carsiche in cui si accumulano terra e materie organiche, e trasportarlo nel vigneto, dove viene mischiato al pietrisco, in modo da formare uno strato coltivabile. Le radici della vite, riescono poi a infilarsi nelle fratture della roccia calcarea e a scendere in profondità alla ricerca di acqua e sostanze nutritive.

Oggi la tenuta si estende su soli due ettari, con un patrimonio di vecchie vigne di particolare pregio, in grado di donare uve di eccellente livello qualitativo. Le viti sono allevate con metodi antichi, basati su una bassa densità d’impianto e a volte ancora a pergola. La gestione agronomica si svolge con una grande attenzione per l’ambiente, con utilizzo solo di zolfo e rame, secondo le pratiche dell’agricoltura biologica. Tra i filari, le uve sono raccolte a mano e le fermentazioni avvengono in modo spontaneo con utilizzo solo di lieviti indigeni. Le vinificazioni si svolgono in vasche d’acciaio o in legno, a secondo dei vini e delle cuvée. I vini vengono affinati a lungo, in modo che possano esprimere tutto il loro potenziale evolutivo.