Regione | Valle della Loira (Francia) |
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Anno fondazione | 1977 |
Indirizzo | 116 Rue de la Planchette - 71960 - Fuissé (France) |
Denis Jeandeau è un vigneron della Borgogna che gestisce un piccolo Domaine nel Mâconnais. Produce vini artigianali di alta qualità, che sono presenti sulle tavole dei migliori ristoranti francesi. La sua filosofia è molto semplice: produrre ottimi vini, nel modo più naturale possibile, rispettando l’ambiente e il territorio. Dopo il diploma in Viticoltura ed Enologia, Denis ha arricchito le sue conoscenze con numerose esperienze in Francia e all’estero. Tornato in patria, ha lavorato per cinque anni nella proprietà di famiglia, che ha convertito all’agricoltura biologica. Nel 2006 ha deciso che era arrivato il momento di intraprendere un percorso personale nel mondo del vino, per mettere a frutto le conoscenze accumulate nel corso degli anni e cercare di realizzare concretamente le sue idee.
Il Mâconnais è la regione più a sud della Borgogna. Il suo vigneto si estende per circa 35 chilometri, da Sennecey-le-Grand e Saint-Vérand. Occupa un’area larga una decina di chilometri, delimitata a ovest e a est dalle valli di Grosne e della Saône. La regione si divide un due grandi zone: a sud-ovest di Tournus le colline del Mâconnais offrono splendide esposizioni per la coltivazione della vite. A sud il territorio è dominato da rilievi rocciosi, che creano un paesaggio di rara bellezza, con vigneti situati su ripidi pendii. Lo sviluppo del Mâconnais si deve soprattutto ai monaci benedettini dell’Abbazia di Cluny, che nel X secolo hanno cominciato a lavorare queste terre e a coltivare la vigna, individuando le zone più vocate, che ancora oggi costituiscono i migliori cru. I terreni di natura prevalentemente calcarea, simili a quelli della Côte d’Or sono ideali in particolare per le uve a bacca bianca.
La tenuta di Denis Jeandeau ha una superficie di un solo un ettaro e l’approvvigionamento è completato con l’acquisto di uve provenienti da altri quattro ettari vendemmiati personalmente dal vigneron. Le operazioni in vigna sono condotte con estrema cura e alcuni terreni sono lavorati con l’aiuto di un cavallo, in modo da non compattare i suoli e mantenere la naturale vitalità. Le vendemmie sono manuali e le uve sono vinificate con estrema cura e precisione, cercando di intervenire il meno possibile, per salvaguardare gli aromi varietali e le caratteristiche del terroir. Le fermentazioni sono spontanee e avvengono con utilizzo di lieviti indigeni. Gli affinamenti si svolgono sur lie, generalmente in barrique di rovere francese, per un periodo di 12-18 mesi. Le varie parcelle sono vinificate separatamente e danno vita a diverse etichette di Pouilly-Fuissé, Saint-Véran e Viré-Clessé di alta gamma.