Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 2009 |
Ettari vitati | 20 |
Produzione annuale | 115.000 bt |
Indirizzo | Via Gaetano Di Marzo 2 - 83010, Tufo (AV) |
Enologo | Vincenzo Mercurio |
Cantine di Marzo è una delle più antiche cantine d’Italia e racconta la storia di una famiglia saldamente legata al territorio irpino. La sua origine risale al 1647, quando Scipione di Marzo, capostipite della famiglia, per sfuggire alla peste lasciò il suo paese natale, San Paolo Belsito, vicino Nola, e si trasferì a Tufo. Secondo la leggenda, egli piantò qui alcune viti di Greco del Vesuvio che aveva portato con sé, facendo così nascere per la prima volta il famoso Greco di Tufo. Nel 2009 Cantine di Marzo è passata nelle mani della famiglia di Somma, discendenti diretti dei di Marzo. Filippo di Somma ha intrapreso un ambizioso programma di sviluppo della cantina per garantire ai suoi vini un livello qualitativo che rifletta la tradizione di secoli. Il figlio Ferrante ha sfruttato i suoi studi e la sua esperienza internazionale nel mondo del vino per modernizzare la struttura aziendale, all’insegna della continua ricerca di eccellenza.
I vigneti di Cantine di Marzo si estendono per 23 ettari nel comune di Tufo, in particolare nelle contrade San Paolo e Santa Lucia, e nel comune di Santa Paolina ad un’altitudine che va dai 250 ai 500 metri sul livello del mare. Le viti di Greco, Fiano e Aglianico vengono allevate a spalliera e a raggera e affondano le loro radici in terreni prevalentemente argilloso-calcarei, ricchi di zolfo e orientati a sud-ovest. Questa composizione dei suoli e le peculiarità pedoclimatiche conferiscono ai vini di Cantine di Marzo una meravigliosa complessità aromatica.
I locali della cantina costituiscono parte integrante delle mura di cinta originarie del paese di Tufo e sono costituiti da una serie di grotte e cunicoli scavati nel tufo che permettono di mantenere una temperatura costante tutto l’anno. La struttura si sviluppa su un dislivello di oltre 20 metri, caratteristica che permette di sfruttare la gravità per i processi di vinificazione evitando l’utilizzo di pompe e altri macchinari che possano stressare i mosti e il vino. Apparecchiature all’avanguardia e la consulenza di enologi rinomati consentono di ottenere etichette dotate di una personalità rappresentativa del territorio. Cantine di Marzo continua tuttora a coltivare nel proprio vivaio le barbatelle di Greco da impiantare, conservando in questo modo un patrimonio genetico pressoché immutato dalle sue origini. La cantina ha saputo quindi preservare la tradizione storica senza rinunciare ad una più moderna tecnologia, ottenendo come risultato vini di una qualità unica.