Regione | Campania (Italia) |
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Anno fondazione | 2011 |
Ettari vitati | 3 |
Indirizzo | Via Tora II, 20 - 82030 Torrecuso (BN) |
Nel Sannio Beneventano, all’interno del comune di Torrecuso, la recente e piccola realtà vitivinicola Canlibero realizza bottiglie genuine, figlie di un approccio produttivo realmente artigianale. Ennio Romano e Mena Iannella rappresentano la coppia dietro a questo bellissimo progetto avviato nel 2011 nel parco nazionale del Taburno. I coniugi, provenienti entrambi da famiglie legate al mondo enoico, per le lavorazioni utilizzano la cantina del nonno di Mena, per decenni dedito al conferimento di vino alle cooperative.
I 3 ettari di vigneti coltivati da Ennio e Mena sono impiantati su terreni di matrice calcarea e tufacea situati tra i 420 e i 470 metri sul livello del mare, su cui poggiano anche ceppi di età superiore ai 50 anni. La superficie vitata è destinata ad Aglianico, Falanghina, Fiano e Trebbiano, varietà allevate a regime biologico integrato da principi di agricoltura biodinamica. In quest’ottica, in vigna si impiegano unicamente basse dosi di rame e di zolfo nella difesa verso gli agenti patogeni, nonché preparati biodinamici per favorire la fertilità del suolo e la naturale resistenza della vite. In cantina, le fermentazioni vengono condotte esclusivamente dai lieviti indigeni, escludendo qualsivoglia addizione o correzione artificiale e rifiutando anche l’impiego di solforosa e il ricorso a filtrazioni e chiarifiche. Le vinificazioni, eseguite senza controllo della temperatura, hanno luogo per lo più in vasche di acciaio, con alcune etichette che invecchiano in botti di castagno.
Canlibero si distingue per la produzione sincera libera dagli schemi e dai canoni convenzionali. La selezione comprende vini bianchi, orange wine, rosati e rossi, tutti accomunati da una vitalità e un’energia trascinanti. Sulle etichette, caratterizzate da uno stille funky e da titoli curiosi, è raffigurato Brando, il simpatico cane bianco di Ennio e Mena scelto per simboleggiare il proprio spirito libero, valore ben espresso dal nome della cantina derivante anche dal patrono di Torrecuso: San Liberato.