Regione | Borgogna (Francia) |
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Anno fondazione | 1992 |
Ettari vitati | 4.3 |
Indirizzo | 6 Route Nationale, 74 - 21700 - Vosne-Romanée (Francia) |
Il Domaine Bruno Clavelier è presente nel territorio di Vosne-Romanée dalla fine del XVIII, ma fino agli anni ’90 l’attività si limitava alla vendita del vino a dei produttori o commercianti locali. La vera svolta avviene quando Bruno Clavelier, dopo una carriera nel mondo del rugby, ha deciso di occuparsi della proprietà di famiglia. Si è diplomato in enologia alla Facoltà di Digione e ha cominciato a occuparsi a tempo pieno della vigna. Nel 1992 ha imbottigliato i primi vini, che si sono segnalati ben presto per la qualità e la fedeltà al territorio. La tenuta può contare su un prezioso patrimonio di vecchie vigne, piantate tra gli anni ’30 e ’40, dopo la devastazione della fillossera, grazie a un lavoro di selezione massale delle migliori piante del domaine. Le viti di oltre 80 anni producono naturalmente pochi grappoli, ma di altissima qualità, con aromi molto intensi e concentrati.
A partire dagli anni ’70, i vigneti sono gestiti senza utilizzo di prodotti chimici. Oggi la tenuta è certificata biologica e si applicano anche i principi dell’agricoltura biodinamica. La scelta è stata fatta pensando alla viticoltura come parte di un ecosistema naturale più grande e complessivo. Grazie a quest’approccio, le piante hanno raggiunto un naturale equilibrio produttivo e vegetativo e una migliore capacità di resistenza nei confronti dei parassiti e delle malattie. La coltivazione in armonia con l’ambiente, all’interno di un contesto vitale e ricco di biodiversità, consente di portare a maturazione uve non solo sane e genuine, ma anche molto equilibrate, che richiedono il minimo intervento umano per essere trasformate in un grande vino.
La filosofia di Bruno Clavelier è di riuscire a sintetizzare in una bottiglia l’essenza autentica del terroir di ogni singola parcella e le peculiarità del clima dell’annata. Tutte le vendemmie si svolgono manualmente, con una prima selezione in vigna e una seconda in cantina sui tavoli di cernita. Le vinificazioni sono condotte in modo tradizionale, in tini troncoconici di rovere aperti, utilizzando parte delle uve a grappolo intero, in percentuale che varia a secondo dell’annata. Le fermentazioni si svolgono con utilizzo di soli lieviti indigeni e rimontaggi leggeri, in modo d’avere un’estrazione delicata. I vini maturano per un periodo di 16-18 mesi in barrique di rovere di Tronçais, Allier a grana fine, solo per un terzo nuove, e sono imbottigliati senza procedere a chiarifica o filtrazione.