Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1900 |
Ettari vitati | 27 |
Produzione annuale | 210.000 bt |
Indirizzo | Strada Provinciale 33 - 37022 Fumane (VR) |
Enologo | Daniele Accordini |
Una storia fatta di diverse tappe, quella della cantina Accordini, dove passione e amore per il vino sono le matrici comuni di un percorso che, di decennio in decennio, si è fatto sempre più in discesa. Ci troviamo nel cuore della Valpolicella, più precisamente a Fumane, in provincia di Verona, dove, agli inizi del ‘900, Stefano Accordini acquistò i primi 5 ettari di terreno, destinati alla produzione di vini per il consumo locale. Nel 1956 e nel 1962 nacquero i figli di Stefano, Tiziano e Daniele, portatori di una visione nuova, improntata sulla qualità piuttosto che sulla mera quantità. Pian piano si acquisirono nuovi vigneti, e s’iniziò una produzione sempre più rivolta a un vino in particolare, l’Amarone. Oggi al timone di Accordini troviamo la quarta generazione della famiglia, rappresentata da Giacomo e Paolo, pronta ad affrontare con serietà e competenza le sfide che il complesso mondo del vino pone ogni giorno.
I terreni di Accordini si snodano su circa 26 ettari, nel cuore della Valpolicella. Tra i filari si coltivano le uve tipiche del territorio, e grande attenzione viene dedicata all’appassimento delle uve, da cui si ottengono i fiori all’occhiello della produzione, Amarone e Recioto. In vigna ogni operazione è svolta col massimo dell’attenzione, consci che i vini si fanno prima di tutto qui, dove lavori e operazioni quotidiane rivestono grande importanza in tutto il corso dell’anno. La cantina, di piccole dimensioni ma di grande contenuto tecnologico, trova il fulcro della propria attività durante le fasi della vinificazione e della maturazione, essenziale per la giusta evoluzione di ogni vino.
Oggi Accordini dà vita a una gamma di prodotti interessanti, perfettamente in grado di descrivere il terroir della Valpolicella. Ogni etichetta è accomunata da uno stile unico e inconfondibile, frutto del legame che da più di un secolo unisce la famiglia a queste colline, capace di sintetizzare al meglio le peculiarità di un territorio che, in quanto a vini rossi, non è di certo secondo a nessuno. Tra le diverse bottiglie che vedono la luce dalle mura della cantina, un posto d’onore spetta all’Amarone “Acinatico” e al “Fornetto”, entrambi premiati con importanti riconoscimenti nazionali e internazionali.