Barolo Cannubi di Chiarlo è una grande e prestigiosa espressione delle Langhe, tra le etichette più blasonate e importanti della collezione Michele Chiarlo. Profumi complessi, intensi ed eleganti di frutti di bosco, spezie dolci, liquirizia e sottobosco animano un assaggio vigoroso e impattante, di pregevole equilibrio e dalla persistenza interminabile
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Il Barolo “Cannubi” di Michele Chiarlo è semplicemente un’icona. Vuoi per il territorio di provenienza – uno dei più noti e più dotati Cru di tutta l’area del Barolo – o vuoi per l’abilità di chi lo ha messo in bottiglia, ma ciò che ne risulta è un grande, grandissimo Barolo. Racconta con estrema fedeltà la sua terra di origine. Talmente tanto, che lo stesso Michele Chiarlo ha voluto per questa bottiglia un’etichetta che rappresentasse il minuscolo casolare, identificato nel dialetto locale come Ciabòt, che dimorava nel mezzo della vigna. È un vino di esemplare eleganza e di profonda territorialità.
Il “Cannubi” Barolo di Michele Chiarlo proviene dall’omonimo Cru, situato poco distante dal paese di Barolo. Si origina, quindi, in quell’emisfero vocato alla creazione di vini eleganti, giocati sulla finezza e sulla delicatezza. La vigna dedicata a questa etichetta si estende su una superficie di circa 1 ettaro, definito da un suolo composto da marne elveziane e tortoniane, a prevalenza sabbiosa e ben dotato di microelementi ma povero di sostanza organica. Il vigneto è collocato nel cuore dei Cannubi ad un’altitudine di 240 metri sul livello del mare ed ha un’esposizione rivolta a sud e sud-ovest. La vendemmia viene condotta manualmente in ottobre e permette di trasportare in cantina i grappoli migliori. Questi vengono sottoposti a fermentazione alcolica per un periodo di 15 giorni. Segue poi un affinamento in botti di rovere per un periodo di circa 2 anni. 15 mesi di sosta in bottiglia lo rende pronto per essere messo in commercio.
Michele Chiarlo Barolo “Cannubi” si presenta alla vista con un colore rosso rubino intenso. Il suo bouquet si compone di una fitta trama di ciliegie, more, liquirizia, menta, catrame e tabacco, articolandosi in sentori ricchi e stratificati. In bocca mette in mostra un grande corpo ed un tannino finemente levigato. La freschezza ancora vivida regala un ottimo equilibrio al sorso. Si tratta di uno di quei vini davanti a cui ci si può solo sbalordire.
Rosso rubino tendente al granato
Effluvi molto eleganti e suadenti di frutta di bosco, viole, terra, liquirizia e sottobosco
Morbido, nobile, robusto, armonico e con pregevole freschezza