La Barbera d'Alba Superiore di Scarzello si propone come un avvincente fermo-immagine sul terroir piemontese delle Langhe, interpretato in stile tradizionale e classico dal vignaiolo Federico. Un rosso ricco di succo e polpa, dalle sfaccettature odorose di violetta e lamponi, di mentuccia e talco; in bocca è solido, di setosa trama tannica e allungo balsamico e pimpante.
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La Barbera d’Alba Superiore di Scarzello nasce dalla saggezza e dall’autenticità del passato vitivinicolo locale, guardando però al futuro con lungimiranza, coltivando i vigneti in cui crescono le uve di Barbera con grande rispetto per il territorio e per ciascun grappolo. Un vino classico e tradizionale, che rispetta appieno le caratteristiche della denominazione, mostrando compattezza in bocca e un ventaglio aromatico al naso ampio. Un’etichetta che, durante il corso degli anni, riscuote sempre buoni punteggi dalla critica nostrana, dimostrando come il buon vino nasca sempre da pensieri semplici, che pongono come obiettivo quotidiano il raggiungimento della qualità.
Questa Barbera d’Alba di Scarzello nasce nei vigneti Sarmassa e Paiagallo, situati a un’altezza sul livello del mare compresa fra i 250 e i 400 metri. Siamo all’interno di un terreno che si caratterizza per un sottosuolo principalmente argilloso e calcareo, dove le viti crescono all’insegna dei principi di agricoltura biologica. Il mosto fermenta in serbatoi d’acciaio termoregolati, macerando lungamente sulle bucce. Si procede quindi con la fase finale dell’invecchiamento, in cui il vino viene trasferito per 12-18 mesi in botti grandi di rovere. Una volta imbottigliato, affronta un'altra maturazione, direttamente in vetro, per altri 12 mesi.
La Barbera d’Alba Superiore Scarzello si annuncia all’occhio con un colore tipicamente rubino, caratterizzato da qualche leggero riflesso più tendente al viola. I profumi che avvolgono il naso si muovono tra il floreale e il fruttato, mentre sul finale dell’analisi olfattiva emergono tocchi più balsamici. All’assaggio è di buon corpo, saporito e gustoso, con un sorso liscio e finemente integrato, da cui affiora una vena rinfrescante. Un grande classico della tradizione vitivinicola piemontese, perfetta per essere abbinata a menù di terra.
Rosso rubino con riverberi violacei
Violetta fresca, lamponi, spezie dolci, echi balsamici di talco e mentuccia
Ricco di succo e polpa, dal tannino setoso, fresco e avvolgente