Il Barbaresco “Bordini” della cantina La Spinetta nasce dall’omonimo vigneto del comune di Neive e matura per 22 mesi in barrique nuove e semi nuove. Si tratta di un’interpretazione moderna e molto elegante delle Langhe, dal corredo aromatico ampio e delicato di fiori rossi, spezie, ciliegie humus e goudron. Al palato è fresco, scorrevole, impeccabile e lunghissimo
Il Barbaresco Bordini è una testimonianza liquida della grande classe del Nebbiolo in una delle sue zone d'elezione, e si distingue per il suo essere profondo e tridimensionale. Circa 100 ettari vitati, dove fanno da padroni i vitigni autoctoni locali quali Nebbiolo, Barbera e Moscato che vengono interpretati in maniera moderna. L'intento della famiglia Rivetti è quello di fondere le peculiarità dei grandi vitigni locali con uno stile moderno, in virtù di rese molto basse, maturazione più spinte che concentrano naturalmente il frutto, e l'uso della barrique che smussa le spigolosità giovanili di Nebbiolo e Barbera, oltre ad arricchirne il profilo. In vigna però l'utilizzo di chimica è ridotto al minimo, così come gli interventi in cantina, dove i liquidi non vengono né filtrati né chiarificati.
Il "Bordini" proviene da uve Nebbiolo in purezza coltivate nel comune di Neive, celebre enclave del Barbaresco. Le vigne, situate a 270 metri d'altitudine, hanno età media compresa tra i 27 ed i 30 anni e poggiano su suolo calcareo. In vigna non si fa uso di pesticidi nè diserbanti, per dar vita a frutti sani ed espressivi. La vendemmia avviene tra inizio e metà ottobre, e dopo un attenta cernita dei grappoli, si dà il via alla fermentazione alcolica, che ha durata di 7-8 giorni ed avviene in rotofermentatori a temperatura controllata. Dopo lo svolgimento della malolattica in legno piccolo, il liquido affina per circa 20 mesi in barrique di rovere francese, e successivamente è trasferito in vasche d'acciaio per farlo riposare 3 mesi prima dell'imbottigliamento. Vino non filtrato né chiarificato, in modo da non sminuire la ricchezza del suo patrimonio gusto-olfattivo.
Il vino "Bordini" appena versato nel calice si mostra in una veste rubino vivace. Già dalla prima olfazione palesa tutta la sua complessità, con richiami che inizialmente ricordano le prugne mature, la rosa canina e un tripudio di spezie, dalla cannella al chiodo di garofano. Grande ricchezza dunque, che viene però ravvivata da un lato mentolato e balsamico che esce sulla distanza. Il naso inebriante, trova corrispondenza in un sorso potente e di peso, dove la struttura trova però un incedere vellutato e perfettamente armonico, ravvivata da un apporto salino di splendida fattura. Lunghissimo, sfuma su ricordi esotici di zenzero e karkadè. Un campione nella sua categoria.
Rosso granato luminoso
Ricco e molto elegante, con note di fiori rossi, spezie dolci, ciliegie, humus e goudron
Morbido, fresco, elegante e avvolgente, di buona profondità e persistenza